Paolo Cavinato (Belluno, 1911 – Belluno, 1992) è stato un pittore italiano.
![]() |
Questa voce sull'argomento pittori italiani è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
|
Inizia giovanissimo a dipingere, nel 1940 partecipa alla seconda guerra mondiale come ufficiale dell'esercito. Combatterà in Albania e in Etiopia, ma, quando la sua città, Belluno, sarà annessa alla Germania, si rifiuterà di collaborare con l'esercito e per questo sarà internato in un campo di concentramento.
Alla fine della guerra ritorna in città divenendo docente di disegno presso l'Istituto "Girolamo Segato" ed è proprio in quel periodo che inizia la sua carriera artistica, in particolare grazie alla frequentazione di artisti suoi amici di Venezia, Milano e Parigi e alla partecipazione a numerose mostre presso la Galleria Cà Pesaro, al Premio Parigi a Cortina d'Ampezzo, alla mostra nazionale del Bianco e Nero a Reggio Emilia, a villa Contarini di Piazzola sul Brenta e numerose altre ancora.
Artista affascinante e molto apprezzato dalla critica si contraddistingue la sua opera per la morbidezza delle forme, l'eleganza delle figure, la cultura che traspare sottilmente dalle sue tele.[senza fonte]
Muore nella sua casa di Belluno nel 1992.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243488673 · ISNI (EN) 0000 0004 1746 7985 · SBN CFIV084575 · LCCN (EN) n78014909 · WorldCat Identities (EN) lccn-n78014909 |
---|
![]() | ![]() |