Piero Maccaferri (Cilavegna, 25 gennaio 1916 – Cilavegna, 29 giugno 1992) è stato un pittore italiano.
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Dopo le scuole elementari a Cilavegna (PV) e l'avviamento professionale a Mortara, si trasferisce a Milano per frequentare il liceo artistico e l'Accademia di Brera, dove ha per maestri Aldo Carpi e Achille Funi per la pittura e Benvenuto Disertori per l'incisione, mentre tra i compagni di corso ha Morlotti e Longaretti.
Nel 1939 collabora alla realizzazione della 1ª Mostra Leonardesca a Milano, realizzando vari modelli tratti dai disegni di Leonardo.
Nel 1940 partecipa al Premio Hayez dove conquista il 1º premio, che viene esposto alla VII Triennale d'Arte Contemporanea di Milano.
Nel 1941 è chiamato sotto le armi e inviato in Africa settentrionale dove viene fatto prigioniero dagli inglesi e viene trasferito al campo di prigionia n. 308 ad Amria, nel deserto e poi ad Alessandria d'Egitto.
Grazie alla sua bravura nel disegno e nella pittura, ha la stima e la fiducia degli ufficiali inglesi che gli commissionano numerose opere. Di questo periodo resta un'interessante documentazione grafica, soprattutto ritratti di commilitoni.
Nell'agosto 1946 viene rimpatriato, lasciando ad Alessandria d'Egitto numerose opere che non verranno mai più recuperate.
Tornato nella sua Lomellina, riprende a dipingere e, pur tra molte difficoltà, nel maggio 1947 organizza una personale a Milano, alla Galleria Borromini.
Nel 1948 ottiene la cattedra all'insegnamento di Educazione Artistica alla Scuola Media Statale "L. Travelli" di Mortara (PV) e contemporaneamente prosegue la sua attività di artista esponendo in diverse mostre personali e collettive a Milano, Parma, Pavia, Udine, Ferrara, Vigevano ed anche all'estero: Stoccolma, Göteborg, Malta, Londra, Città del Capo, Città Del Vaticano.
Nel 1964 riceve da Papa Paolo VI, in Udienza Privata, il Premio Assisi per l'incisione, con l'opera San Francesco e Sorella Luna (calcografia in cera molle).
Nel 1987 viene invitato alla Triennale dell'incisione alla Permanente di Milano, dove presenta la serie delle 12 Fatiche di Ercole, vera e propria summa del suo lavoro di incisore.
Sulla sua opera hanno scritto numerosi critici tra i quali Lepore, De Grada, Traversi, Signorini, Rizzo, Poma ed altri.
Muore il 29 giugno del 1992.
Nel 1965 gli viene assegnata la Medaglia d'oro del Senato.
Nel 1966 riceve l'Onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente del Consiglio.
Antologica alla Fondazione Roncalli di Vigevano (PV)
Personale all'Associazione Borgoarte di Borgomanero (NO) dall'8 novembre al 1º dicembre
Del suo lavoro sono stati redatti:
- Il catalogo Piero Maccaferri a cura di Raffaele De Grada e Claudio Rizzo, Ed. Centro Diffusione Arte - Milano 1994
- Il catalogo Piero Maccaferri tra verità e realtà a cura dell'Associazione BreraMilazzo - Milano 2015 - www.breramilazzo.org
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