Pittore di Edimburgo (... – ...; fl. attorno al 500 a.C.) è il nome convenzionale assegnato a un ceramografo attico della tecnica a figure nere.

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Attività

Fu il principale ceramista di lekythoi attiche attorno al 500 a.C., succedendo al gruppo di Leagros. Gli vengono attribuiti oltre 100 vasi, sia a fondo rosso che a fondo bianco.[1] I ceramisti greci non firmavano le loro opere e il nome deriva dalla lekythos classificata come MoS 1872.23.12, che raffigura Atena che monta sul carro, custodita al Museum of Scotland di Edimburgo.

Risulta tra i primi ad applicare la tecnica a fondo bianco (in realtà crema) che si diffonderà nel V secolo. Le sue ampie figure decorano non solo lekythoi ma anche anfore, lekanìdes e hydrìai.[1] Influenzò, e forse addestrò direttamente, il Pittore di Diosphos e il Pittore di Saffo.[2]

Galleria d'immagini

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  Il vaso da cui origina il nome convenzionale, MoS 1872.23.12
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  Peleo presenta il figlio Achille a Chirone, Museo archeologico nazionale di Atene, 550
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  Teseo e il toro, Museo archeologico nazionale di Atene, 1124
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  Odisseo e una sirena, Museo archeologico nazionale di Atene, 1130

Note

Bibliografia

• Goffredo Pallucchini, Il pittore di Edimburgo, Bononia University Press, 2008, ISBN 978-8873953319.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

• S. Stucchi, EDIMBURGO, Pittore di, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.

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