Raffaele Tafuri, detto anche Raffaello[1], nasce a Salerno nel 1857 da Lorenzo[2] in una famiglia di artisti e decoratori[3]. Sin da giovane è attratto dal disegno e dell'arte.
Compì i primi studi in famiglia[2], poi si trasferì a Napoli presso l'Istituto di Belle Arti[4], nel capoluogo campano frequentò lo studio di Stanislao Lista[2].
Nel 1880 partecipa alla Promotrice Salvator Rosa. L'artista salernitano ha sempre preferito l'esecuzione dal vero.
Partecipò alla prima edizione della Biennale d'arte di Venezia nel 1895[7] (con un'opera), alla settima edizione del 1907 (con 5 opere), all'ottava del 1909 (con 2 opere), alla nona del 1910 (con 2 opere) e all'undicesima del 1914 (con 2 opere)[8].
Celebri sono i suoi dipinti di genere (realizzati soprattutto a Napoli)[12], i suoi scorci di Venezia, i paesaggi campani e veneti e gli scorci di Pedavena, e le marine (soprattutto della costiera amalfitana e della penisola sorrentina)[13].
Nelle sue opere novecentesche si nota sia l'influenza della scuola napoletana che di quella veneta[14].
Raffaele Tafuri si è espresso principalmente con le tecniche dell'acquarello e dell'olio[15].
Curiose sono le sue cartoline e le sue illustrazioni[16].
Opere nei musei
Collezione d'Arte della Camera di Commercio di Salerno: Caffè Florian di Venezia (1910).
Galleria d'arte moderna Paolo e Adele Giannoni di Novara: A merenda (1895) e Ritorno dal mercato.
Museo d'arte di Avellino: Scorcio Lacustre (1898), Campanile (1900), Baite (1905), Angolo di Pedavena (1910) e Tetti (1929).
Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano: Ragazze al sole (1887).
Museo nazionale di Palazzo Reale di Pisa: Paesaggio notturno.
Pinacoteca Provinciale di Salerno: Le spannocchiatrici e Masaniello.
Bibliografia
Stefano Orga, Raffaele Tafuri (1857-1929): il grande pittore salernitano dell'Ottocento, Roma, Omicron, 2017, SBNIT\ICCU\NAP\0794626.
Stefano Orga, Raffaele Tafuri: protagonista della pittura italiana tra Ottocento e Novecento, Napoli, Omicron, 2019, SBNIT\ICCU\CAM\0233388.
Note
(IT) Agostino Mario COMANDUCCI, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano, Artisti d'Italia, 1934, p.712.
(IT) Stefano ORGA, Raffaele Tafuri (1857-1929). Il grande pittore salernitano, Roma, Omicron, 2017, p.12.
(IT) Cecilia BONATTI, Storia della pittura italiana dell'Ottocento, Milano, Bramante Editrice, 1975, p.228.
Giuseppe Luigi MARINI, Il valore dei dipinti italiani dell'Ottocento e del primo novecento, edizione XI (1993/1994), Torino, Umberto Allemandi & C., 1994, p.452.
Rosario PINTO, Il ‘900 a Salerno. Le arti e gli artisti nel secolo del '900 nel territorio salernitano, Salerno, Edizioni Oèdipus, 2006, p.33.
(IT) Stefano ORGA, Raffaele Tafuri (1857-1929). Il grande pittore salernitano, Roma, Omicron, 2017, p.13.
Mario MONTEVERDI, Storia della pittura italiana dell'Ottocento, Milano, Bramante Editrice, 1975, p.482.
(IT) Stefano ORGA, Raffaele Tafuri (1857-1929). Il grande pittore salernitano, Roma, Omicron, 2017, pp.24 e 25.
Giuseppe Luigi MARINI, Il valore dei dipinti italiani dell'Ottocento e del primo novecento, edizione XIX (2001/2002), Torino, Umberto Allemandi & C., 2002, p.736.
(IT) Stefano ORGA, Raffaele Tafuri (1857-1929). Il grande pittore salernitano, Roma, Omicron, 2017, p.15.
(IT) Stefano ORGA, Raffaele Tafuri protagonista della pittura italiana tra Ottocento e Novecento, Napoli, Omicron, 2019, p.11.
(IT) Stefano ORGA, Raffaele Tafuri (1857-1929). Il grande pittore salernitano, Roma, Omicron, 2017, p.16.
(IT) Stefano ORGA, Raffaele Tafuri (1857-1929). Il grande pittore salernitano, Roma, Omicron, 2017, pp.16 e 17.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии