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Roberto Sambonet[2] (Vercelli, 2 gennaio 1924 – Milano, 28 novembre 1995) è stato un designer e pittore italiano.

Roberto Sambonet[1] Premio Compasso d'oro  nel 1956
 Premio Compasso d'oro  nel 1970
 Premio Compasso d'oro  nel 1979
 Premio Compasso d'oro  nel 1995
Roberto Sambonet[1]
Roberto Sambonet[1] Premio Compasso d'oro  nel 1956
 Premio Compasso d'oro  nel 1970
 Premio Compasso d'oro  nel 1979
 Premio Compasso d'oro  nel 1995 Premio Compasso d'oro nel 1956
Roberto Sambonet[1] Premio Compasso d'oro  nel 1956
 Premio Compasso d'oro  nel 1970
 Premio Compasso d'oro  nel 1979
 Premio Compasso d'oro  nel 1995 Premio Compasso d'oro nel 1970
Roberto Sambonet[1] Premio Compasso d'oro  nel 1956
 Premio Compasso d'oro  nel 1970
 Premio Compasso d'oro  nel 1979
 Premio Compasso d'oro  nel 1995 Premio Compasso d'oro nel 1979
Roberto Sambonet[1] Premio Compasso d'oro  nel 1956
 Premio Compasso d'oro  nel 1970
 Premio Compasso d'oro  nel 1979
 Premio Compasso d'oro  nel 1995 Premio Compasso d'oro nel 1995

Biografia


X Triennale di Milano, vassoi e contenitori in acciaio disegnati da Roberto Sambonet, Milano, 1954. Foto di Paolo Monti
X Triennale di Milano, vassoi e contenitori in acciaio disegnati da Roberto Sambonet, Milano, 1954. Foto di Paolo Monti
Showroom di Sambonet: mobili, posate e servizi da tavola in esposizione. Milano, Corso Sempione n. 38, 1973. Foto di Paolo Monti
Showroom di Sambonet: mobili, posate e servizi da tavola in esposizione. Milano, Corso Sempione n. 38, 1973. Foto di Paolo Monti
Ritratto del professor Antonio Confalonieri, 1987 (Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo)
Ritratto del professor Antonio Confalonieri, 1987 (Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo)

Roberto Sambonet ha frequentato la Facoltà di Architettura di Milano, dedicandosi poi alla pittura. Dal 1948 al 1953 è in Brasile, a San Paolo, dove insegna al Masp (Museu de Arte de Sao Paulo), diretto da Pietro Maria Bardi, progetta esposizioni e disegna tessuti[3].

Nel 1953 rientra in Italia, apre uno studio a Milano e decide di dedicarsi soprattutto al design e alla pittura[4].

Nel 1953 collabora con l'architetto finlandese Alvar Aalto, la cui amicizia sarà un forte stimolo per il suo lavoro, e inizia a progettare oggetti in acciaio per Sambonet. Il più noto tra gli oggetti progettati sarà la Pesciera che, nel 1970, gli permetterà di vincere uno dei suoi quattro Compassi d'oro. Nel 1957 partecipa alla XI Triennale di Milano[5].

Dal 1957 al 1960 è art director della rivista Zodiac. Negli anni Sessanta è consulente per la Rinascente e, in questa veste, si occuperà di vetrine e di comunicazione, ma sceglierà anche il repertorio merceologico del magazzino, con frequenti viaggi in Oriente e Sudamerica[6].

Come designer collabora con alcune aziende quali Baccarat (cristalli), Archimede Seguso (vetreria di Murano), Tiffany (gioielli) e Richard Ginori (porcellane)[7].

Nel 1974, insieme con Bruno Munari, Bob Noorda e Pino Tovaglia, progetta il marchio della Regione Lombardia[8].

Non abbandonerà mai l'attività di pittore ed è famoso per la serie dei Ritratti[9][10] di amici e personalità della cultura.

Roberto Sambonet è stato membro dell'ADI e presidente della sezione italiana dell'AGI Alliance Graphique Internationale.


Realizzazioni



Premi e riconoscimenti



Note


  1. Giorgio Fioravanti, Leonardo Passarelli, Silvia Sfligiotti, La Grafica in Italia, Milano Leonardo Arte, 1997, pp. 110-11
  2. Giorgio Fioravanti, Leonardo Passarelli, Silvia Sfligiotti, La Grafica in Italia, Milano Leonardo Arte, 1997, pp. 110-11
  3. I volti dell’alienazione di Sambonet,il designer-pittore, in Corriere della Sera. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  4. Della pazzia: a Parma studi e disegni di Roberto Sambonet, in Repubblica.it, 5 febbraio 2018. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  5. "Roberto Sambonet, il grafico, il designer, l'artista che studiava la natura" - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  6. note (PDF), su casva.milanocastello.it.
  7. Roberto Sambonet: Biografia, Opere, Quadri di Roberto Sambonet - ArsValue.com, su galleriadepart.arsvalue.com. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
  8. Bob Noorda, Roberto Sambonet, Pino Tovaglia, Ricerca e progettazione di un simbolo. Una metodologia progettuale grafica, a cura di Bruno Munari, Bologna, Zanichelli, 1977
  9. Roberto Sambonet, Ritratti '43-'83, Testo di Camilla Cederna, Milano, Feltrinelli, 1984
  10. Roberto Sambonet, Milanesi illustri e illustrati, Testo di Aldo Colonetti, Milano, Studio Campari, 1991
  11. Roberto Sambonet | Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, su casva.milanocastello.it. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  12. (EN) La Triennale di Milano » Roberto Sambonet artista e designer, su triennale.org. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2017).
  13. note (PDF), su adi-design.org.
  14. AIAP | Notizie | Pino tovaglia, la regola che corregge lemozione, su aiap.it. URL consultato l'8 febbraio 2018.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 47565691 · ISNI (EN) 0000 0000 7860 290X · SBN RAVV046892 · ULAN (EN) 500034101 · GND (DE) 119171341 · BNF (FR) cb11987939q (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-47565691
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[fr] Roberto Sambonet

Roberto Sambonet, né le 2 janvier 1924 à Verceil et mort le 28 novembre 1995 à Milan, est un designer, architecte et peintre italien.
- [it] Roberto Sambonet



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