Stefano Catani (Prato, 1728 – Firenze, 1795) è stato un pittore italiano.
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Esponente di una famiglia di artisti, fu attivo soprattutto a Prato, dove lavorò come apprezzato decoratore e quadraturista, specializzato in finte architetture, vedute con rovine e altro. Sue opere si trovano nel conservatorio di San Niccolò, dove venne incaricato di decorare un'intera nuova ala di rappresentanza, o nella biblioteca Roncioniana (vestibolo e atrio dello scalone), o ancora al collegio Cicognini o in palazzi privati[1].
Fu il padre del pittore neoclassico Luigi Catani, con cui collaborò in alcune imprese.
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