Stefano Folchetti (San Ginesio, 1440 – 1513) è stato un pittoreitaliano. Lavorò tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, principalmente nelle Marche.
Trittico di San Lorenzo, Urbisaglia
Biografia
Nacque a San Ginesio, nelle Marche, da Francesco Folchetti.[1] Sconosciuto alle fonti - di lui conosciamo solamente il periodo in cui praticò la professione di pittore - la formazione artistica che Stefano seguì rimane anch'essa sconosciuta. Tuttavia le sue opere sembrano indicare che egli non sia mai uscito dalle Marche, infatti la sua arte riflette la complessa situazione artistica con le sue diverse correnti parallele del XV secolo. Dai suoi dipinti è possibile capire le correnti artistiche che lui seguì, come quella delle scuole di San Severino e di Camerino. Importanti furono gli influssi di Girolamo di Giovanni, Lorenzo d'Alessandro, del "Maestro di Patullo" - pseudonimo di un pittore del XV secolo[2] - e di Niccolò Alunno, ma le influenze più importanti per Folchetti furono quelle di Carlo e di Vittore Crivelli. Nelle sue opere i temi crivelleschi vengono rappresentati con un espressionismo ben dettagliato, alcune volte rappresentato in chiave popolaresca, accogliendo l'eleganza veneziana con un'arte rozza e l'interesse quasi neogotico per il prezioso e il decorato.[3] A causa della mancanza di personalità e di un'elevata presenza di staticità in alcune composizioni, le sue opere risultano più arretrate rispetto ad altre dello stesso periodo.[4]
Madonna in trono con il Bambino tra i ss. Benedetto, Rocco, Sebastiano e Bernardo (1492), prima testimonianza delle sue pitture conservata nella pinacoteca;
Madonna in trono con Bambino, tra s. Francesco ed il beato Liberato (1498), dipinto risalente dalla chiesa di San Liberato e conservata nella pinacoteca;
Madonna con Bambino e angeli insieme al donatore Silvestro Bosio (1506), dipinto risalente dalla chiesa di Santa Maria di Brusciano di Urbisaglia e conservato nella chiesa di San Gregorio;
Opere conservate altrove
Madonna con Bambino, affresco nella chiesa del Rosario di Amandola;
Madonna con Bambino, angeli e donatori (1494), affresco nella chiesa di Santa Maria di Brusciano di Urbisaglia;
Trittico di San Lorenzo (1507), conservato nella chiesa di San Lorenzo di Urbisaglia;
Il trittico rappresenta, sul pannello centrale, lo Sposalizio di s. Caterina, sui laterali S. Lorenzo e s. Metro e l'Annunciazione, i ss. Sebastiano, Francesco, Nicola da Tolentino, Rocco, Agata, Apollonia, e sulla predella Cristo tra i dodici apostoli.
Crocifissione con la Vergine, s. Giovanni Evangelista e Maria Maddalena (1513), dipinto risalente dalla chiesa di San Francesco e conservato nella pinacoteca di Sarnano;
Adorazione dei Magi, dipinto con una decorazione forte situata al Philadelphia Museum of Art;[6]
Annunciazione ai pastori, frammento di una predella situata al Philadelphia Museum of Art.
Note
Questa informazione deriva da un'iscrizione apposta su una delle sue tavole: "Hoc opus pinxit Stephanus Francisci de Sancto Genesio 1498"
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