Álvaro Alcalá Galiano y Vildósola (Bilbao, 28 maggio 1873 – Paracuellos, 27 novembre 1936) è stato un pittore e decoratore spagnolo.
Figlio di Mercedes Vildósola y Costa[1], nacque in una famiglia nobile e durante la sua vita ebbe vari titoli aristocratici.
I suoi primi insegnanti furono Antonio Lecuona e Adolfo Guiard. Quando era giovane, gli fu proposto di trasferirsi a Parigi per un periodo di formazione con il maestro Léon Bonnat, ma la sua famiglia decise che avrebbe dovuto studiare a Madrid e così iniziò la sua formazione artistico nell'atelier di Jiménez Aranda e in seguito in quello di Joaquín Sorolla del quale fu uno degli allievi più dotati.
Fu organizzatore di mostre a Bilbao e San Sebastián e presidente dell'Associazione dei pittori e scultori spagnoli. Nel 1902 viaggiò in Bretagna, Olanda e Germania, dove sviluppò ulteriormente la sua pittura.
Come pittore si è dedicato alle scene di genere.
Fu uno dei maggiori esponenti della pittura paesaggistica e murale della prima metà del XX secolo.
All'inizio della guerra civile, nell'autunno del 1936, fu fucilato dai repubblicani nei massacri di Paracuellos de Jarama.
Ha ottenuto i seguenti premi alle Esposizioni Nazionali di Belle Arti in Spagna:
Fu anche premiato con una terza medaglia al Salone di Parigi nel 1910 e, nello stesso anno, una medaglia all'Esposizione Universale di Buenos Aires e un gran premio d'onore all'Esposizione Internazionale di Panama nel 1916[2] [3] [4].
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95899146 · ULAN (EN) 500035109 · WorldCat Identities (EN) viaf-95899146 |
---|
![]() | ![]() |