Il Museo del Tesoro del Duomo è un museo di Vercelli che conserva un'importante raccolta di oggetti e reliquiari che testimoniano la millenaria storia della chiesa di Vercelli.
Museo del Tesoro del Duomo | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | ![]() |
Indirizzo | Piazza Alessandro D'Angennes 5, Vercelli |
Coordinate | 45°19′31.96″N 8°25′38.63″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, architettura, pittura, scultura, oreficeria, arazzo |
Collezioni | Scultura, pittura, oreficeria, arti applicate, arazzi, codici miniati, suppellettile liturgica, tessuti |
Periodo storico collezioni | III secolo- XXI secolo |
Istituzione | 2000 |
Fondatori | Arcidiocesi di vercelli - Capitolo Metropolitano della Cattedrale di S. Eusebio |
Apertura | 2000 |
Proprietà | Arcidiocesi di Vercelli (locali), Capitolo Metropolitano di Sant'Eusebio (opere), Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare (opere) Arcidiocesi di Vercelli |
Gestione | Fondazione Museo del Tesoro del Duomo ed Archivio Capitolare |
Sito web | |
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Il Museo ha sede nel Palazzo Arcivescovile adiacente al Duomo, in piazza Alessandro D'Angennes, nel centro storico della città. Inaugurato nel maggio 2000, dal 2005 è gestito dalla Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare che si occupa non solo della valorizzazione del percorso museale ma anche della gestione di Archivio e Biblioteca Capitolare, promuovendo la ricerca e la fruizione delle opere conservate tramite iniziative culturali, convegni, conferenze e progetti nazionali e internazionali.
Il Museo è stato aperto al pubblico nel 2000 dopo i lunghi lavori di restauro che hanno interessato il Palazzo Arcivescovile. Al piano terra, sono stati recuperati eleganti ambienti caratterizzati da soffitti a cassettoni impreziositi da dipinti e dal monogramma del committente, il vescovo Agostino Ferrero (1511-1536).
Nel corso degli anni l'esposizione è stata ampliata sino al completo riallestimento nel 2013[1] che ha visto l'ampliamento al piano superiore con l'apertura delle Stanze del Papa, in ricordo della visita di San Giovanni Paolo II del 1998 in città. Nel 2015 è stata inaugurata la sala destinata alla sezione scultorea, con l'allestimento dell'opera EHONCEO di Giorgio Sambonet. Nel 2021, grazie al contributo del Lions Club di Vercelli, il percorso museale si è arricchito dell'Armadio dei Vescovi, posto nella seconda Stanza del Papa.
L’esposizione, comprende opere di oreficeria, suppellettili e arredi liturgici, tessuti e dipinti. Ogni opera esposta si ricollega a importanti momenti della storia di Vercelli, non solo sul piano religioso, ma anche sociale, politico e artistico, per il lungo periodo che va dal III secolo all’età contemporanea. Vari sono i temi affrontati: la città come tappa privilegiata della Via Francigena grazie alla presenza della Cattedrale e del suo prezioso Crocifisso dell’anno 1000; il potere dei vescovi vercellesi in periodo medievale e rinascimentale; la devozione suscitata dalla presenza dei reliquiari; le propaggini del mecenatismo artistico vercellese che si manifestano nel metallo, nel tessuto e nei dipinti.
Lo stretto legame tra gli oggetti esposti e la documentazione presente nell'attigua biblioteca ed archivio è segnato da alcuni significativi oggetti:
Due legature di importanti manoscritti:
Tutte le opere conservate dalla Fondazione in Museo e parte di quelle non esposte sono state pubblicate, a partire dal 14 aprile 2021, sulla piattaforma Google Arts & Culture.
Nella sezione sono conservati pregevoli suppellettili ecclesiastiche, tra le quali si segnalano:
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155522804 · LCCN (EN) no2012014095 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2012014095 |
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