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Il palazzo Mazzetti è un palazzo barocco di Asti, che si affaccia sulla Contrada Maestra (l'attuale Corso Alfieri). È la sede della pinacoteca civica di Asti[1].

Palazzo Mazzetti
Ingresso di palazzo Mazzetti
Ubicazione
Stato Italia
LocalitàAsti
IndirizzoCorso Vittorio Alfieri 357
Coordinate44°53′57.79″N 8°12′01.79″E
Caratteristiche
TipoArte, archeologia
Apertura1937
Sito web

La costruzione


Lo stemma dei Mazzetti in una incisione del 1806 di Stefano Giuseppe Incisa
Lo stemma dei Mazzetti in una incisione del 1806 di Stefano Giuseppe Incisa

Secondo il Gabiani, il palazzo è stato costruito sul sedime di una massiccia casaforte appartenente alla famiglia Turco. Nel 1442, compare un atto di acquisto di beni e fondi della famiglia Turco, da parte dei Mazzetti di Frinco. È in base a questo documento che il Gabiani ipotizza anche la cessione del Palazzo, anche se nell'atto non ne viene fatta alcuna citazione.

Secondo le ultime supposizioni, è probabile, che prima della costruzione, esistessero delle piccole abitazioni, poco per volta acquistate dai Mazzetti, e nel seicento, cominciò l'accorpamento degli stabili con la costruzione del Palazzo. Nel 1730 ci fu la realizzazione della galleria al primo piano, e proseguì nel 1751 con la realizzazione della facciata, dell'atrio, dello scalone e degli ambienti a est della galleria.


Il Museo e la Pinacoteca


La galleria Mazzetti
La galleria Mazzetti

Acquistato dalla Cassa di Risparmio di Asti del 1937, tre anni dopo questa concesse al Comune di allestirci il Museo e la Pinacoteca Civica. Dal 2001 di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nel dicembre 2011 riapre a pubblico completamente riallestito e restaurato[2].

All'interno è visitabile il piano cantinato, con le dispense e la ghiacciaia e l'esposizione archeologica permanente "Souvenir m'en doit", il piano nobile con gli ambienti storici e il secondo piano allestito a sola Pinacoteca. Nelle Collezioni Civiche vi sono diverse sezioni esposte[3]:

Il Palazzo è anche sede di importanti mostre, nazionali ed internazionali.


La famiglia Mazzetti


Era una famiglia nobile proveniente da Chieri e stabilitasi ad Asti nel XV secolo, quando Nicoletto e Domenico Mazzetti acquistarono alcune proprietà dalla famiglia Turco. La loro attività era quella di mercanti e prestatori di denaro. I Mazzetti a Frinco avevano il privilegio di battere moneta; questo avvenne fino al 1614, con la revoca del duca Carlo Emanuele I di Savoia, per le continue frodi e falsificazioni[5].


Note


  1. MUSEO CIVICO E PINACOTECA DI PALAZZO MAZZETTI, su piemonte.abbonamentomusei.it. URL consultato il 2 ottobre 2018.
  2. La Fondazione anima la cultura di Asti, in Il Giornale delle Fondazioni, 10 febbraio 2012. URL consultato il 2 ottobre 2018.
  3. Asti, il rilancio di Palazzo Mazzetti per le collezioni di arte antica e moderna, in Repubblica.it, 25 gennaio 2017. URL consultato il 2 ottobre 2018.
  4. Andrea Rocco e Vittoria Villani, Storia del museo e degli allestimenti, Museo Civico di Palazzo Mazzetti, 2021. URL consultato il 23 giugno 2021.
  5. Palazzo Mazzetti, ad Asti: monete false e vere opere d’arte | Italian Ways, su www.italianways.com. URL consultato il 2 ottobre 2018.

Bibliografia



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