L'adorazione dei pastori con committente è una pittura a olio tela di Jacopo Palma il Vecchio, datato presumibilmente intorno al 150-1525 e conservato nella pinacoteca del Museo del Louvre di Parigi nella sala 711 intitolata alla Gioconda.[1]
Adorazione dei pastori con offerente | |
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Autore | Jacopo Palma il Vecchio |
Data | 1520-1525 circa |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 140×210 cm |
Ubicazione | Museo del Louvre, Parigi |
Della tela realizzata dall'artista bergamasco intorno agli anni venti del Cinquecento, non si conosce l'originaria collocazione e committenza ma risulta essere di proprietà dello storico Abraham Nicolas Amelot de la Houssaye che nella seconda metà del Seicento era segretario dell'ambasciatore di Francia a Venezia. Divenne poi di proprietà di re Luigi XIV e conservato nella Reggia di Versailles. Fu con la rivoluzione francese che il palazzo fu spogliato di tutte le sue opere, e il dipinto divenne di proprietà dell'artista Antoine Benoist nel 1685 il quale considerò che potesse opera di Tiziano Vecellio.[1]
I critici d'arte conferiscono all'opera una datazione intorno al 1520 per il carattere tizianesco sia dei panneggi che nelle figure, caratteristica che si presenta anche in Bonifacio Veronese:
«un arricchimento del colore in senso totale che prelude a Bonifacio deì Pilati» |
(Alessandro Ballarin) |
Il dipinto raffigura la classica sacra famiglia inserita in un ambiente esterno e in prossimità di un alloggio per animali dove è raffigurato il bue della narrazione natalizia. In alto a sinistra, sotto un arco vi dipinta un'allodola simbolicamente messaggera di rinascita, mentre in basso una figura femminile, molto probabilmente la medesima che ha commissionato il dipinto.
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