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Bacco, Venere e Amore è un dipinto a olio su tela (209,5x161,5 cm) attribuito a Rosso Fiorentino, databile al 1531-1532 circa e conservato nel Musée national d'histoire et d'art a Lussemburgo.

Bacco, Venere e Amore
AutoreRosso Fiorentino (attr.)
Data1531-1532 circa
Tecnicaolio su tela
Dimensioni209,5×161,5 cm
UbicazioneMusée national d'histoire et d'art, Lussemburgo

Storia


Nelle due edizioni delle Vite, Vasari si dilungò nel descrivere due dipinti a olio di soggetto mitologico realizzati dal Rosso per Francesco I di Francia. Nella prima edizione (1550) li ricordò come dipinti subito dopo il suo arrivo in Francia (1530) e prima dell'arrivo del Primaticcio (1532). Erano collocati alle estremità della Galleria di Francesco I nel castello di Fontainebleau.

Se poco e niente si conosce dell'Amore e Psiche, forse intendeva un Amore e Venere di cui si conserva un disegno al Louvre, il Bacco e Venere è stato identificato con cautela dalla Béguin nel museo d'arte della città di Lussemburgo. In condizioni di conservazione non ottimali, se non attribuibile direttamente al Rosso non è neanche assegnabile a nessuno dei suoi collaboratori a Fontainebleau, per cui oggi l'ipotesi che sia di mano del maestro è stata ripresa e sviluppata.


Descrizione e stile


Appoggiato su un complesso sedile drappeggiato, Bacco, protagonista della scena, solleva il braccio destro con la ciotola del vino da banchetto, riecheggiando le statue del dio di Michelangelo e altri. Il torso del dio è dilatato e scultoreo, mentre gli arti sono allungati e disposti scioltamente, nel più raffinato stile manierista internazionale. Ai suoi piedi, di spalle, Cupido cavalca un leone dagli occhi spenti, vicino al quale si trova l'elsa decorata di una spada. A destra Venere, appoggiata a un vaso, mostra le forme canoniche della bellezza femminile dell'epoca, coi fianchi dilatati, la vita stretta, i seni ben proporzionati. Chiude la composizione, a destra in alto, un satiro con un drappo rosso che solleva allegramente grappoli d'uva.

Opera raffinatissima dal punto di vista formale, vi si riscontrano le qualità inventive del Rosso e del nuovo stile pittorico che egli inaugurò a corte: erotismo, primato della decorazione, stile prezioso, iconografia sofisticata. L'intero dipinto potrebbe infatti essere idealmente inscritto in un ovale, come un cammeo antico, come suggeriscono anche le andature curvilinee simmetriche della zampa arcuata del seggio e del corpo tondeggiante del vaso.


Bibliografia


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На других языках


[en] Bacchus, Venus and Cupid

Bacchus, Venus and Cupid is a 1531-1532 oil on canvas painting attributed to Rosso Fiorentino, now in the National Museum of History and Art in Luxembourg.[1]

[fr] Bacchus, Vénus et Cupidon

Bacchus, Vénus et Cupidon est une peinture à l'huile sur toile (209 × 161 cm) attribuée au peintre italien de la Renaissance Rosso Fiorentino, datant de 1531-1532 environ et conservée au Musée national d'histoire et d'art de Luxembourg (ville).
- [it] Bacco, Venere e Amore



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