Il Cristo morto sorretto da due angeli è un dipinto tempera su tavola (83x68 cm) di Giovanni Bellini, databile al 1465-1470 circa e conservata nella Gemäldegalerie di Berlino.
Gesù morto, con le ferite della Passione ben visibili, è mollemente adagiato su un sudario di colore vermiglio, sorretto da due angioletti pensierosi. Straordinaria è la resa anatomica del corpo di Cristo, che si distacca anche nella posa dall'iconografia di origine bizantina che dominava ancora a Venezia, con il perizoma bianco in cui il chiaroscuro raggiunge effetti scultorei particolarmente marcati. Dettagli di acuto realismo sono le scie di sangue, che sulle mani hanno l'inclinazione che durante la crocifissione era il basso, e sul costato proseguono fin sul perizoma. Notevole è anche la resa fisiognomica degli angeli, così caratterizzati, come due fanciulli dell'aristocrazia veneta.
Stilisticamente l'opera si contraddistingue per una brillantezza nei colori e un segno energico e drammatico che sono affini alle caratteristiche del Polittico di San Vincenzo Ferrer, prima opera della maturità dell'artista databile a dopo il 1464.
Bibliografia
Mariolina Olivari, Giovanni Bellini, in AA.VV., Pittori del Rinascimento, Scala, Firenze 2007. ISBN 888117099X
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