La dama col ventaglio[1] è un dipinto di Gustav Klimt, inno all'art nouveau, al giapponismo ed al simbolismo.
Dama con ventaglio | |
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Autore | Gustav Klimt |
Data | 1918 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 100×100 cm |
Ubicazione | Collezione privata |
Iniziata nell'autunno del 1917 e ancora incompiuta il 6 febbraio 1918 giorno della morte dell'artista, l'opera ingloba tutta la filosofia klimtiana[2] nel suo assoluto.
Decorazioni fitte e delicate svolazzano intorno ad una donna sensuale e raffinata avvolta tra tessuti pregiati ed un grande ventaglio. Fiera ma gentile guarda l'osservatore invitandolo a perdersi nello splendore delle figure che la circondano[3]. L'incompletezza dell'opera la rende vibrante, umana, ed infinita nella sua fragilità mentre l'anonimato sulla persona della modella dà un tocco di mistero, essendo cosa rara nel panorama operativo di Klimt.
La dama col ventaglio è l'ultima opera del pittore in cui, tra i colori sgargianti e le linee sinuose dell'immagine, lo stile unico dell'artista è chiaramente fuso tra la scuola secessionista viennese ed i diversi stili da lui sviluppati nel tempo. I dettagli, i colori, le forme, l'asimmetria compositiva sono il risultato del lungo studio sull'Estremo Oriente che Gustav Klimt portò avanti per tutta la vita.
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