La Gioconda Torlonia[1] è una versione della Gioconda di Leonardo da Vinci di autore anonimo.
Gioconda Torlonia | |
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Autori | Leonardo Da Vinci (?) e Bernardino Luini (?) |
Data | 1514-1517 circa (?) |
Tecnica | olio su tavola, trasportato su tela |
Dimensioni | 70×50,5 cm |
Ubicazione | Palazzo Montecitorio, Roma |
Secondo l’inventario di Giuseppe Antonio Guattani, risalente ai primi dell’Ottocento, sarebbe opera di Bernardino Luini[2]. Secondo studi più recenti del 2021/22, eseguiti dal restauratore Antonio Forcellino assieme alla sorella Maria, sarebbe una variante della celebre opera, realizzata dallo stesso Leonardo durante il suo breve periodo romano.[3]
Lo studioso campano, autore già di una biografia su Leonardo, ha notato, in particolare, somiglianze tra la tecnica compositiva del maestro e l’opera; specialmente per quanto riguarda i tratti del paesaggio e le velature degli incarnati[4]
Conservata a lungo in deposito, in quanto ritenuta una comune copia post-rinascimentale della celebre Monna Lisa, a partire dal dicembre 2021 gode di grande attenzione mediatica[5].
Da marzo 2022 verrà esposta permanentemente presso la Camera dei deputati.[6] Si sta attualmente decidendo quale sala la ospiterà, probabilmente la Sala Aldo Moro.[7]
L'opera, inizialmente custodita in Francia, è poi passata alla collezione Torlonia a Roma (da cui il nome) e successivamente alla Galleria nazionale d'arte antica di palazzo Corsini nel 1892. Dal 1927 è conservata a Montecitorio[8][9]. È di proprietà dello Stato italiano.
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