La nascita di Venere (El nacimiento de Venus) è un dipinto a olio su tela del pittore spagnolo Antoni Gómez i Cros, realizzato nel 1860. L'opera fa parte delle collezioni del museo del Prado, a Madrid,[1] ma attualmente è in deposito presso l'università centrale di Barcellona.[2]
La nascita di Venere | |
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Autore | Antoni Gómez i Cros |
Data | 1860 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 285×194 cm |
Ubicazione | Università centrale, Barcellona |
L'opera venne esposta all'esposizione nazionale di belle arti del 1860, grazie alla quale l'artista ottenne una menzione onorevole di prima classe.[3][4] Secondo alcuni questo dipinto potrebbe essere lo stesso che il barone di Alcahalí cita come Nascita di Anfitrite (Nacimiento de Anfitrite) nel suo dizionario biografico degli artisti valenzani del 1897.[4]
Il dipinto ritrae Venere, la dea dell'amore e della bellezza nella mitologia romana, che nel mito nacque dalla spuma del mare. Sopra una conchiglia, sostenuta da un tritone, si erge la dea dell'amore, raffigurata mentre si asciuga i capelli, dai quali cadono delle perle che una nereide raccoglie in una conchiglia perlacea. Diversi amorini la circondano, giocando tra le acque sopra i delfini e saltando sul punto nel quale si trova la dea. Uno di loro la incorona con una corona di mirto e tiene in mano una rosa, che le è consacrata.[5] Sopra la sua testa brilla una stella e il cielo è ricoperto di nuvole grigiastre. Un'onda spumosa si infrange su di lei, coprendole la zona pubica.[6] Questa composizione si ispira a una poesia del poeta spagnolo Francisco Martínez de la Rosa.[5]
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