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La visione del Colosseo, conosciuto anche come L'ultimo martire (in spagnolo: La visión del Coloseo. El último mártir), è un'opera del pittore spagnolo José Benlliure y Gil, realizzata nel 1885.

La visione del Colosseo
AutoreJosé Benlliure y Gil
Data1885
Tecnicaolio su tela
Dimensioni561×728 cm
UbicazioneMuseo di belle arti di Valencia[1], Valencia[2]

Storia e descrizione


Questo dipinto ha di dimensioni fuori dell'ordinario: La visione del Colosseo misura oltre 35 metri quadrati. Protagonista è San Telemaco - conosciuto anche col nome di Sant'Almachio, o Sant'Almaquio - un monaco di origini anatoliche che, secondo la tradizione, fu martirizzato alla fine del IV secolo d.C. Chiese che si ponesse fine allo scempio dei combattimenti tra i gladiatori al Colosseo e fu martirizzato dalla folla inferocita che non voleva rinunciare a questi cruenti spettacoli. La Chiesa lo venera il primo giorno dell'anno.

Nel dipinto si vede il santo che parla alla moltitudine, alzando una croce che è fonte di luce vivissima. Il Colosseo appare simbolicamente in rovina, in una notte spettale e tragica, rischiarata dal disco tondo di una luna piena, contro il quale si staglia un volo di pipistrelli-demoni neri. Una scia di indistinte figure femminili, velate e vestite di bianco, cala da regioni del cielo sugli spalti del Colosseo, portando una fredda luce, e si addensa ai piedi del santo. A questa teoria di anime candide rispondono i religiosi nelle loro tuniche scure, mentre qua e là si accendono lumi. Simbolico è lo stacco tra il biancore azzurrino delle anime femminili limpide, che accorrono ad ascoltare e a sostenere il santo, e i pochi gladiatori, coperti di pelli di animali che fuggono in disordine, sui gradoni dell'Anfiteatro Flavio. Nella massa delle figure, centinaia, poco a poco si discernono i particolari.

La visione del Colosseo fu presentata a Madrid all'Esposizione nazionale di belle arti del 1887, suscitando un'ondata di critiche sdegnate. Ebbe tuttavia il riconoscimento della medaglia di prima classe e fu acquistato dallo Stato.

José Benlliure y Gil (1855-1937) aveva studiato alla Scuola di belle arti di Valencia e collaborato con suo padre, il pittore Juan Antonio Benlliure. Completò la sua formazione nello studio del pittore Francisco Domingo Marqués. Trasferitosi a Roma, divenne leader della nutrita colonia di artisti spagnoli ed è stato direttore dell'Accademia Spagnola romana, succedendo a suo fratello, lo scultore Mariano Benlliure. In molti suoi dipinti, come Il carnevale a Roma 1881, la scena è dominata da un horror vacui, cioè da una eccessiva decorazione che ne appesantisce l'impianto. Sposò Maria Ortiz nel 1880.


Note


  1. Acquistato dallo Stato direttamente dall'autore nel 1887. In deposito. La proprietà appartiene al Museo del Prado.
  2. Numero del Catalogo: P05560.

Bibliografía


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- [it] La visione del Colosseo

[ru] Видение в Колизее

«Видение в Колизее. Последний мученик» (исп. La visión del Coloseo. El último mártir) — картина в стиле академизма испанского художника Хосе Бенлиуре, на которой изображёно ночное видение в древнеримском Колизее со святым мучеником Телемахом. Полотно написано в 1885 году и представляет собой живопись маслом на холсте размером 561×728 см. В настоящее время хранится в Музее изящных искусств в Валенсии.



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