art.wikisort.org - Pittura

Search / Calendar

La Passione di Torino è un dipinto a olio su tavola (56,7x92,2 cm) di Hans Memling, databile al 1470-1471 circa e conservato nella Galleria Sabauda di Torino.

Passione di Torino
AutoreHans Memling
Data1470-1471 circa
Tecnicaolio su tavola
Dimensioni56,7×92,2 cm
UbicazioneGalleria Sabauda, Torino
Dettaglio
Dettaglio
Dettaglio
Dettaglio

Storia


Il primo a citare la piccola tavola è Giorgio Vasari, che scrisse nella prima edizione del 1550 delle Vite come una tavola del Memling era a Careggi, nella «villa fuora di Fiorenza della Illustrissima casa de' Medici», precisando nell'edizione del 1558 che la tavola era di proprietà del duca Cosimo I. Questi la donò a papa Pio V che a sua volta la fece trasferire nel convento dei domenicani di Bosco Marengo da dove pervenne, nel 1832, nella neonata Galleria Sabauda di Torino.

I committenti del dipinto, rappresentati nelle due estremità inferiori della tavola, sono stati riconosciuti, su base iconografica, in Maria e Tommaso Portinari, funzionario dei Medici, i quali si sposarono nel 1470 ed ebbero la prima figlia nel 1471: poiché nessun figlio della coppia è rappresentato nel dipinto, la data di composizione è stata fissata al 1471.


Descrizione e stile


La tavola mostra un caleidoscopico microcosmo cittadino in cui, grazie al punto di vista rialzato, si colgono, concatenati da un ritmo serrato, tutti gli episodi della Passione di Cristo: dalla sua entrata a "Gerusalemme", in alto a sinistra, fino alla crocifissione, in alto a destra e, all'estremità, dalla deposizione fino all'apparizione sul lago di Tiberiade.

La città idealizzata di Gerusalemme mostra un profilo di torri e alte guglie che rimandano allo "skyline" delle città commerciali fiamminghe. Il pittore usò tutti gli spazi a disposizione del dipinto, in primo piano come nello sfondo paesaggistico, per rappresentare le numerose scene, mantenendo però sempre un'agevole leggibilità e coerenza. Il contesto realistico dopotutto si rifaceva a precisi suggerimenti dottrinali che incitavano a immaginare gli episodi evangelici nel contesto quotidiano della propria città.

In alto a sinistra, come già accennato, ha inizio la narrazione, con l'entrata in Gerusalemme, seguita, poco più a destra, dalla cacciata dei mercanti dal tempio, ambientata in un portichetto su una piazzetta. Poco sotto si vede il tradimento di Giuda e, tramite la parete aperta di un edificio, l'Ultima Cena e più in basso, in primo piano, si svolgono l'orazione nel Getsemani e la cattura di Cristo, con la scena in cui Pietro mutila un soldato tagliandogli un orecchio. Si prosegue poco più in alto, nella piazza centrale, con Gesù portato davanti a Pilato, la costruzione della Croce e il rinnegamento di Pietro, ambientato davanti a un edificio in cui sono affacciati due spettatori, con un gallo che solitario sta appollaiato su una finestra. Al centro esatto, sotto l'arco di un maestoso edificio, ha poi luogo la flagellazione, con Gesù legato alla colonna e denudato della veste che si trova abbandonata in terra. Seguono a destra il Cristo deriso, sempre in un edificio, la seconda interrogazione di Pilato (in un edificio stretto poco più a destra) e la presentazione di Gesù alla folla che decide di far liberare Barabba (forse l'uomo in penombra): particolarmente vivaci sono i gesti degli astanti che manifestano, sollevando e incrociando le braccia, la negazione della grazia a Gesù.

Inizia quindi la via Crucis, con il corteo di persone che esce dalle mura cittadine e la caduta di Cristo in primo piano a destra, assistito da Simone di Cirene. Si salta quindi allo sfondo, in alto a sinistra, dove Cristo è inchiodato alla croce e poi crocifisso e deposto: in queste scene si raggiunge un culmine drammatico, raramente eguagliato, in seguito, dall'artista, più a suo agio nelle auree incantate di fiaba. All'estrema destra, al centro, Gesù sconfigge i demoni durante la discesa al Limbo. Un uomo che tiene per mano i figli, sulla strada della via Crucis, guarda verso il Cristo risorto, legando così le due parti del dipinto.

Sulla collina seguono poi la deposizione nel sepolcro e la Resurrezione, mentre poco sopra è raffigurato il Noli me tangere e più lontano ancora l'incontro sulla via per Emmaus. Infine, sul lago dello sfondo, che tanto dovette influenzare Perugino, si vede l'apparizione agli apostoli sul lago di Tiberiade.

In questa opera sono presenti tutti i filoni artistici che influenzarono Memling, dall'asciuttezza di Rogier van der Weyden, alla ricchezza cromatica di Dieric Bouts. L'osservatore resta rapito sia dagli squarci paesaggistici, sia dall'umanità riprodotta con estrema minuzia, sia nelle azioni che nei dettagli delle vesti, delle armature, degli attrezzi da lavoro. Estrema è la cura degli effetti luminosi, come dimostra la diversa illuminazione della città: chiara e immersa nei bagliori del mattino a destra, cupa e notturna a sinistra, in modo anche da rappresentare l'evoluzione delle scene come un passaggio dal buio alla luce, dallo sconforto alla speranza.


Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 214837509 · LCCN (EN) nr2003006333 · GND (DE) 7704121-5 · BNF (FR) cb165772178 (data)
Portale Pittura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Pittura

На других языках


[en] Scenes from the Passion of Christ

Scenes from the Passion of Christ is an oil painting on a panel of Baltic oak, painted c.1470 by German-born Early Netherlandish painter Hans Memling. The painting shows 23 vignettes of the Life of Christ combined in one narrative composition without a central dominating scene: 19 episodes from the Passion of Christ, the Resurrection, and 3 later appearances of the risen Christ (to Mary Magdalene, on the road to Emmaus, and at the Sea of Galilee). The painting was commissioned by Tommaso Portinari, an Italian banker based in Bruges, who is depicted in a donor portrait kneeling and praying in the lower left corner, with his wife, Maria Baroncelli, in a similar attitude in the lower right corner.

[fr] Scènes de la Passion du Christ

Scènes de la Passion du Christ, aussi appelé Passion de Turin, est un tableau du peintre primitif flamand d'origine allemande Hans Memling. Réalisé vers 1470 sur un panneau de chêne de la Baltique, cette peinture représente 23 vignettes de la Vie du Christ combinées dans une seule et même composition narrative sans scène centrale dominante : 19 épisodes montrent la Passion du Christ, la Résurrection, et trois épisodes de l'apparition du Christ ressuscité (à Marie-Madeleine, sur la route vers Emmaüs, et devant la mer de Galilée). La réalisation de cette œuvre est commandée par Tommaso Portinari, un banquier italien vivant à Bruges, qui est représenté — comme cela était souvent le cas pour les donateurs — agenouillé et priant dans le coin inférieur gauche du tableau, en compagnie de sa femme, Maria Baroncelli, qui est peinte, elle, dans le coin inférieur droit.
- [it] Passione di Torino



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии