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Il Ritratto di Ginevra de' Benci è un dipinto a tempera e olio su tavola (38,8x36,7 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1474 circa e conservato nella National Gallery of Art di Washington.

Ritratto di Ginevra de' Benci
AutoreLeonardo da Vinci
Datatra il 1474 ed il 1478
TecnicaTempera e olio su tavola
Dimensioni38,8×36,7 cm
UbicazioneNational Gallery of Art, Washington
Verso
Verso
Studio di mani, Windsor
Studio di mani, Windsor

Storia


Ginevra Benci era la figlia di Amerigo Benci, ricco banchiere amico del padre di Leonardo, ser Piero da Vinci. Andò in sposa nel 1474 a Luigi di Bernardo di Lapo Nicolini. La sua famiglia fu a lungo legata all'attività di Leonardo a Firenze: in casa Benci fu conservata l'Adorazione dei Magi, lasciata incompiuta, dopo la partenza del pittore per Milano. Tommaso de' Benci, poeta discepolo di Marsilio Ficino, fu amico di Leonardo.

Ginevra, che è ricordata anche da Lorenzo il Magnifico come una delle donne più colte della società fiorentina dell'epoca, è stata identificata come la donna del ritratto grazie alla presenza, sullo sfondo, di fronde verdi di ginepro, che alludono al suo nome per paronomasia. L'opera venne vista da Vasari che nelle Vite scrisse: "[Leonardo] ritrasse la Ginevra d'Amerigo Benci cosa bellissima" (1568). Il retro richiama l'emblema di Bernardo Bembo, con cui Ginevra ebbe uno scambio epistolare. Ciò ha anche fatto ipotizzare che il committente del ritratto fosse l'ambasciatore veneto a Firenze[1].

L'opera, già nel Palazzo de' Benci, entrò prima del 1733 nelle collezioni dei Principi del Liechtenstein a Vienna, poi trasferite a Vaduz, come testimoniato da un sigillo in cera rossa sul retro con le armi del Liechtenstein e la data. Il 10 febbraio 1967 la galleria statunitense acquistò il quadro dal principe Francesco Giuseppe II del Liechtenstein[2] per una somma di oltre cinque milioni di dollari, un vero record per quei tempi[3].


Descrizione e stile


La donna è raffigurata a mezzo busto di tre quarti, girata verso destra. È risaputo che il dipinto venne decurtato, in epoca imprecisata, di almeno un terzo nella parte inferiore, tagliando via le mani che probabilmente erano danneggiate. Originariamente le proporzioni del ritratto non dovevano essere molto dissimili da quelle della Gioconda.

Le mani dovevano essere in una posizione emblematica, come nei più famosi ritratti di Leonardo e, secondo alcune testimonianze dell'epoca, dovevano assomigliare nella posa a quelle della Dama del mazzolino di Verrocchio. Ne esiste uno studio nella Royal Library del Castello di Windsor. Ginevra indossa una veste con scollatura chiusa da lacci e una camicia bianca e sottilissima; dal collo pende una sciarpa nera che incornicia il petto e le spalle. L'acconciatura è tipica dell'ultimo quarto del Quattrocento a Firenze, con i capelli raccolti sulla nuca lasciando liberi alcuni ricci a incorniciare la fronte. Si tratta della stessa acconciatura usata ad esempio da Giovanna Tornabuoni, tanto che il Vasari scambiò le due fanciulle negli affreschi del Ghirlandaio nella cappella maggiore di Santa Maria Novella. Inconsueta è la mancanza di accessori e gioielli che testimoniassero la ricchezza della famiglia: fu forse la stessa donna a richiedere di essere ritratta così, rompendo con la tradizione dei ritratti dell'alta borghesia.

Evidente è il confronto dell'artista con la pittura fiamminga, che tentò di emulare nelle delicate luminescenze dei capelli e nel colorismo analitico. L'ombra del ginepro esalta infatti il chiarore espressivo del volto della donna, le cui delicate sfumature vennero ottenute anche col caratteristico tocco diretto dei polpastrelli. Il colore dell'acconciatura si evolve in quello della veste e dello sfondo paesaggistico, secondo un continuum cromatico che testimonia la capacità vinciana nell'uso del timbro bruno-castano in varie tonalità.

In lontananza si apre un paesaggio con tutti gli elementi cari al pittore: specchi d'acqua, campanili e torri appuntite, montagne. Il tutto è trattato con toni azzurrini secondo le regole della prospettiva aerea. L'ambientazione all'aperto è molto insolita, soprattutto per un ritratto femminile.


Note


  1. Il sole 24 ore
  2. Scheda della National Gallery sulla provenienza Archiviato il 7 maggio 2009 in Internet Archive.
  3. G. Ellis Burcaw Introduction to Museum Work Altamira Press (1997)

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 175180702 · GND (DE) 4659521-1 · BNF (FR) cb144486077 (data) · J9U (EN, HE) 987007590416805171
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На других языках


[de] Bildnis der Ginevra de’ Benci

Das Bildnis der Ginevra de’ Benci ist ein Gemälde des italienischen Renaissancekünstlers Leonardo da Vinci (1452–1519). Es wird um 1474 bis 1478 datiert und befindet sich im Bestand der National Gallery of Art in Washington D.C.

[en] Ginevra de' Benci

Ginevra de' Benci is a portrait painting by Leonardo da Vinci of the 15th-century Florentine aristocrat Ginevra de' Benci (born c.  1458). Exhibited at the National Gallery of Art in Washington, D.C., it is the only painting by Leonardo on public view in the Americas.[1]

[es] Retrato de Ginebra de Benci

Este Retrato de mujer, llamado de Ginebra de Benci, es un cuadro atribuido a Leonardo da Vinci, datado hacia 1474-76. Está realizado al temple y óleo sobre tabla (madera de álamo). Mide 38,8 cm. de alto y 36,7 cm. de ancho. Fue adquirido por la National Gallery of Art de Washington en 1967 por 5 millones de dólares pagados a la Casa Real de Liechtenstein, un precio récord para ese tiempo.

[fr] Portrait de Ginevra de' Benci

Le portrait de Ginevra de’ Benci est un tableau de Léonard de Vinci peint vers 1474 – 1476 à l’huile sur bois et à la détrempe sur du bois de peuplier[1]. Il est exposé à la National Gallery of Art de Washington; c'est le seul tableau de Léonard exposé sur le continent américain.
- [it] Ritratto di Ginevra de' Benci

[ru] Портрет Джиневры де Бенчи

«Портрет Джине́вры де Бе́нчи», «Портрет Джиневры Бенчи» — ранняя картина Леонардо да Винчи, написанная около 1474—1476 годов, образец флорентийской портретной живописи позднего кватроченто (эпохи Раннего Возрождения). Это женский портрет, на котором, как выяснили в XX веке, изображена Джиневра д’Америго де Бенчи, флорентийская поэтесса и интеллектуалка XV века, платоническая возлюбленная венецианца Бернардо Бембо, который, скорее всего, и заказал этот портрет художнику.



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