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Il Tormento di sant'Antonio è un dipinto a tempera e olio su tavola (47x35 cm) proveniente dalla bottega di Domenico Ghirlandaio, e attribuito a un giovane Michelangelo Buonarroti. Il dipinto è databile tra il 1487 e il 1489, ed è oggi conservato nel Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Tormento di sant'Antonio (disambigua).
Tormento di Sant'Antonio
AutoreMichelangelo
Datacirca 1487-1489
TecnicaOlio e tempera su tavola
Dimensioni47×35 cm
UbicazioneKimbell Art Museum, Fort Worth

Storia


Ascanio Condivi, Giorgio Vasari e Benedetto Varchi sono concordi nel menzionare una copia dell'incisione di Martin Schongauer ("Martino d'Ollandia") delle Tentazioni (o Tormento) di sant'Antonio, eseguita dal giovanissimo Michelangelo (poco più che dodici-tredicenne) su suggerimento del compagno di bottega Francesco Granacci, di qualche anno più grande[1]. Varchi ricordò come l'opera era il primo dipinto del futuro grande maestro e Condivi, in particolare, si dilungò a ricordare come l'opera fosse su "legno" e come "oltre all'effigie del santo, c'erano molte strane forme e mostrosità di demoni", nei quali Michelangelo dimostrò una particolare curiosità sul colore (la stampa ovviamente era in bianco e nero) "che nessuna parte coloriva, ch'egli prima col naturale non avesse conferita, si che andatosene in pescheria, considerava di che forma et colore fossero l'ali dei pesci, di che colore gli occhi, e ogn'altra parte, rappresentandole nel suo quadro". L'opera avrebbe anche destato l'invidia del Ghirlandaio, presso cui i due ragazzini erano a bottega.

I biografi antichi però tralasciano di menzionare dove la tavola si trovi, facendo pensare che all'epoca se ne fossero già perse le tracce. La critica moderna, già del XIX secolo, ha cercato di ritrovare il dipinto. Un primo tentativo spetta a G. Bianconi che trovò un dipinto col medesimo soggetto, proponendolo come autografo, ma venendo poi respinto dagli altri studiosi[2].

Il dipinto presente fu invece pubblicato da Clément nel 1861. Esso è segnalato per la prima volta nella collezione Scorzi a Pisa nel 1837, quando venne ceduto al barone Triqueti; nel 1886 fu dei Lee-Child e nel 1905 circa di sir Paul Harwey, che nel 1960 lo mise in vendita a un'asta di Sotheby's. Prima di allora la possibile autografia era stata sostenuta da altri, come Montaiglon (1875), ma messa anche in dubbio (Mantz, 1876)[1].

Passato in collezioni private imprecisate, il 13 maggio 2009 l'opera è riemersa in occasione dell'acquisto da parte del Kimbell Art Museum, venendo finalmente esposta al pubblico. In tale occasione si è riacceso il dibattito attributivo, grazie anche a un notevole battage mediatico internazionale[3].


Descrizione


Dettaglio
Dettaglio
L'incisione originale di Schongauer
L'incisione originale di Schongauer

Il dipinto raffigura sant'Antonio Abate trascinato in aria da un nutrito gruppo di demoni, tipici della tradizione nordica, con dettagli fantasiosi e realizzati come un collage di numerosi animali. Le parti più grottesche, come le espressioni truci o i lunghi artigli dei demoni, appaiono attenuate dal pennello dell'artista. In basso si apre un lontano paesaggio tra le quinte di due speroni rocciosi, con quello sinistro più pronunciato: si tratta di un'aggiunta rispetto al modello. La cromia è particolarmente fresca ed equilibrata, intonandosi soprattutto sui toni del rosso e del verde marcio[1].

Lo stile, a parte la derivazione nordica dovuta alla fedeltà al modello, mostra un tono "ghirlandaiesco" in alcuni dettagli, come la testa del santo, che ricorderebbe nella fisionomia anche un dipinto posteriore come il San Giuseppe nel Tondo Doni[1].

Un elemento che nelle recenti attribuzioni è apparso determinate riguarda le rocce della parte sinistra del quadro, dipinte con il caratteristico "tratteggio incrociato" che ritrova anche nell'opera grafica dell'artista, tra cui, per restare nell'ambito dei lavori giovanili, il San Pietro da Masaccio a Monaco di Baviera[4].


Note


  1. Camesasca, cit., pag. 85.
  2. In Gualandi, 1840.
  3. Alessandra Farkas, La prima opera di Michelangelo finisce a un museo del Texas, in Corriere della Sera, 13 maggio 2009. URL consultato il 19 maggio 2009.
  4. Giovanni Carzana, Michelangelo, il primo dipinto finisce negli Usa, in magazine.ciaopeople.com. URL consultato il 19 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2009).

Bibliografia



Voci correlate



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[de] Die Versuchung des Heiligen Antonius (Michelangelo)

Die Versuchung des Heiligen Antonius ist das früheste bekannte Bildwerk von Michelangelo. Er malte dieses Tafelbild 1487 oder 1488 nach dem Vorbild eines Kupferstiches von Martin Schongauer im Alter von 12 oder 13 Jahren. Das Werk befindet sich im Kimbell Art Museum in Fort Worth, Texas. Es ist eines von nur vier bekannten Tafelbildern des Künstlers.

[en] The Torment of Saint Anthony

The Torment of Saint Anthony[2] (or The Temptation of Saint Anthony, c. 1487–88) is the earliest known painting by Michelangelo, painted as a close copy of the famous engraving by Martin Schongauer when he was only 12 or 13 years old.[1] It is now in the Kimbell Art Museum in Fort Worth, Texas.[1][3] It shows the common medieval subject, included in the Golden Legend and other sources, of Saint Anthony (AD 251 – 356) being assailed in the desert by demons, whose temptations he resisted; the Temptation of St Anthony (or "Trial") is the more common name of the subject. But this composition apparently shows a later episode where St Anthony, normally flown about the desert supported by angels, was ambushed in mid-air by devils.[4]

[es] Tentación de san Antonio (Miguel Ángel)

La Tentación de san Antonio es una pintura al temple y óleo sobre tabla de 47 x 35 cm y la obra más antigua conocida de Miguel Ángel Buonarroti. La pintura data de entre 1487 y 1489, y se conserva en el Museo de Arte Kimbell de Fort Worth, en Texas.

[fr] Le Tourment de saint Antoine

Le Tourment de saint Antoine, œuvre a priori peinte d'après la gravure La Tentation de saint Antoine de Martin Schongauer, est la plus ancienne peinture attribuée à Michel-Ange qui n'aurait eu que douze ou treize ans lors de sa réalisation[1].
- [it] Tormento di sant'Antonio

[ru] Мучения святого Антония

«Терзания (Мучения) святого Антония» (итал. Tormento di Sant'Antonio) — итальянская картина позднего кватроченто, развивающая сюжет позднеготической гравюры Мартина Шонгауэра. В 2008 году её автором был признан 12-ти или 13-летний Микеланджело. В случае подтверждения атрибуции это самая ранняя сохранившаяся его работа и одно из трёх-четырёх станковых произведений мастера[2].



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