Appartiene ad una collezione privata ed è temporaneamente conservato presso Ashmolean Museum di Oxford.
Il mito di Venere e Adone, raccontato da Ovidio[1], viene rappresentato da Tiziano in questo quadro che ha avuto ben sette versioni. In effetti la visione del mito di Tiziano è molto personale: è Adone che lascia Venere per partire per la caccia dove troverà la morte ad opera del cinghiale. Non conviene, infatti, agli uomini, invischiarsi in storie con gli dei[2]: solo sciagura e morte ne potranno ricavare.
La caccia, metafora della vita, è «ciò che si deve fare»[3], anche se l'amata si torce nel desiderio di fermare l'uomo: mentre Amore dorme, egli andrà incontro al proprio destino. Dopo Danae[4], la seconda «poesia» per Filippo II prosegue la meditazione di Tiziano sul mito e sul destino umano[2].
Scomparsa per quasi due secoli, questa tela è recentemente ricomparsa e taluni critici[5] hanno ipotizzato addirittura che questa sarebbe la prima versione inviata a Filippo. Secondo questa ipotesi – che ha suscitato però molte obiezioni– il dipinto sarebbe tornato a Venezia tra il 1555 e il 1559 perché rovinato nella piegatura centrale durante il trasporto e sostituito dalla tela[6] che si trova attualmente a Madrid.
Sicuramente il dipinto si situa nel gruppo «Prado», cioè vicina alla versione del Prado piuttosto che alla versione di tipo «Farnese».
William R. Rearick, Titian's Later Mythologies, Artibus et Historiae, n. 33, 1996
Tiziano Vecellio, Venere e Adone, 1553 ca, Madrid, Museo del Prado
Bibliografia
Erwin Panofsky, Tiziano. Problemi di iconologia, Marsilio, Venezia, 1969
Rosand D., Tiziano. «L'arte più potente della natura», Milano, 1975
Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV, XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi, Volume secondo, New York, 1976
Gentili A., Tiziano, Firenze, 1990
Brock M., Titian et Veronese: Adonis à l'epreuve de Venus, in Andromede ou le heros a l'epreuve de la beautè, Parigi, 1996
Rearick, W. R., Titian's Later Mythologies, Artibus et Historiae, n. 33, 1996
Gentili A., Tiziano, Giunti, Firenze, 1998
Gentili A., Corpo femminile e sguardo maschile, in Il nudo nell'arte, Roma, 2002
Gibellini C. (a cura di), Tiziano, RCS Skira, Milano, 2003
Fazzini A., Venere che trattiene Adone, in Grandi Musei del mondo, 10, 2004
Altre versioni
Tiziano Vecellio, Venere e Adone, 1553 circa, Madrid, Museo del Prado
Tiziano Vecellio, Venere e Adone, 1555, Londra, National Gallery
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