Lorenzo Sassoli de Bianchi (Parigi, 26 novembre 1952) è un imprenditore, critico d'arte e filantropo italiano, fondatore ed attuale presidente di Valsoia[1], azienda alimentare italiana del settore salute e benessere, presidente dell'UPA (Utenti di Pubblicità Associati), l'associazione italiana degli investitori in pubblicità, e di ICA Milano (fondazione per le arti e la cultura), vicepresidente della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro. Siede nel CDA di numerose associazioni industriali e filantropiche. Nel 2015, è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nato a Parigi nel 1952, Sassoli de Bianchi si è laureato in medicina presso l'Università di Bologna dove, successivamente come neurologo, si è occupato di malattie del sonno fino al 1985. Ha contemporaneamente studiato Critica di Arte alla UIA, l'Università internazionale dell'Arte di Firenze[2].
Nel 1986, è entrato nel Consiglio di Amministrazione della distilleria Buton, creatrice del brandy Vecchia Romagna, di cui nel corso dello stesso anno è stato nominato Amministratore Delegato[3].
Nel 1990 ha fondato Valsoia, azienda dedicata al benessere alimentare, che nel 2006 si è quotata a Piazza Affari.[4]
Lorenzo Sassoli de Bianchi è presidente dell'UPA (Utenti Pubblicità Associati) dal giugno 2007 [5] [6].
È stato presidente del Museo d'Arte Moderna di Bologna dal 1995, riconfermato nel 2009 e nel 2013[7]. Nel 2015, quando il Museo – insieme ad altri musei della città – è stato ricompreso nell'Istituzione Bologna Musei,[8] Sassoli de Bianchi ne è stato nominato presidente. L'organismo è responsabile di 13 musei bolognesi, tra cui il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna[9], il Museo Morandi e il Museo Civico Archeologico di Bologna.[10] Nel novembre 2016 ha lasciato questo incarico.
Il 12 dicembre 2016 Sassoli de Bianchi è stato nominato membro effettivo dell’Accademia Clementina di Belle Arti di Bologna.
Dal 2001 al 2015 è stato inoltre vicepresidente del Consiglio Regionale per i Beni Culturali, e dal 1990 è membro del consiglio di amministrazione dell'associazione musicale Bologna Festival.
Tra gli altri incarichi, è stato vicepresidente di Unindustria Bologna dal 2004 al 2007 e membro del consiglio di amministrazione dell'agenzia di sviluppo territoriale Promo-Bologna. Inoltre è stato Consigliere di Amministrazione di Banca UniCredit[11] dal 2012 al 2015 e della Cineteca di Bologna dal 1995 al 2000.
Lorenzo Sassoli de Bianchi ricopre incarichi direttivi in importanti associazioni di settore e di beneficenza, come la Fondazione del Monte (dal 2002 al 2012), attiva nei settori della solidarietà sociale, dello sviluppo comunitario e della ricerca scientifica, artistica e culturale, oltre all'associazione culturale Centro San Domenico (dal 2005)[12].
Appassionato e critico d'arte, Lorenzo Sassoli de Bianchi ha scritto numerosi saggi sull’arte moderna e contemporanea, con testi fra gli altri su Raul Dufy, Salvador Dalí, Giorgio Morandi, Julian Schnabel, Zhang Xiaotao e Feng Zhengjie. Tra i primi a portare l'arte contemporanea cinese all'attenzione dell'Occidente, è anche autore di tre volumi: Cina. Pittura contemporanea (2005), From Heaven to Earth (2008) e Pu Jie (2009). Ha anche scritto l'introduzione e due saggi critici per il volume Primary[13] sull'artista Feng Zhengjie (2007).
Nel 2009 ha curato la personale di Pu Jie' a Pechino[14].
Il primo romanzo di Lorenzo Sassoli de Bianchi, La Luna Rossa, è stato pubblicato da Sperling & Kupfer a fine agosto 2020. Ben accolto dal pubblico e dalla stampa, [15][16][17][18][19] racconta di Jerry e Ninetto Romano, padre e figlio entrambi musicisti, e del loro sogno che li porta da Napoli a New York. Ricco di storie nella storia, di riferimenti letterari e musicali e di personaggi reali come Michael Stipe - amico dell’autore - e Tom Waits, il romanzo ricorda un musical di Broadway e propone una playlist su Spotify (La Luna Rossa),[20] quasi una colonna sonora per accompagnare il lettore. La prefazione è stata curata da Renzo Arbore, musicista, regista, personaggio televisivo e radiofonico.
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Il 22 maggio 2015, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella l’onorifcenza di Cavaliere del Lavoro per i suoi meriti imprenditoriali.[21]
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