Nacque ad Alba nel 1890 da una famiglia della piccola borghesia emiliana: suo padre, Giovanni, insegnava discipline di base (italiano, storia, geografia e aritmetica) e dava lezioni di contabilità agraria presso la locale Regia Scuola Enologica; sua madre, Linda Battaglia, era stata maestra elementare, prima di abbandonare la carriera scolastica per dedicarsi all'educazione dei suoi tre figli (Cornelia, Elvio e Roberto). Sin dall'infanzia Roberto Longhi maturò curiosità per l'arte visiva: nacque nella patria di Macrino d'Alba (cui dedicò il suo primo scritto) e frequentemente gli si presentavano innanzi opere quali la Madonna di Barnaba da Modena (conservata nella chiesa parrocchiale) e il Concertino di Mattia Preti (nel municipio cittadino).
Dopo gli studi secondari condotti sotto la guida di Umberto Cosmo, conseguita la maturità classica, si iscrisse all'Università di Torino, dove fu allievo di Pietro Toesca, col quale si laureò nel 1911 discutendo una tesi sul Caravaggio. Si trasferì poi a Roma, dove si diplomò presso la locale Scuola di Perfezionamento in Storia dell'Arte sotto la guida di Adolfo Venturi, del quale divenne discepolo e stretto collaboratore alla rivista L'Arte, da lui diretta.
Attratto dall'arte di Gustave Courbet e Pierre-Auguste Renoir, colpito dalle opere di Eugène Fromentin e Walter Pater (che ebbe modo di osservare alla Biennale di Venezia), rimase affascinato dalla lettura di Charles Baudelaire e Stéphane Mallarmé; avvicinatosi all'estetica crociana, se ne distaccò presto rimproverandole una certa refrattarietà nel non distinguere i "campi intuitivi dell'arte".
Nel 1912 seppe mettersi in mostra offrendosi a Bernard Berenson come traduttore italiano del suo Italian Painters of the Renaissance.
Nel 1924 si sposò con Anna Banti, di cui era stato professore di liceo.
Come commediografo, collaborò con diverse testate specializzate, tra cui La Voce di Giuseppe Prezzolini, una delle principali riviste culturali italiane dell'inizio del XX secolo, L'Arte, Vita artistica e Paragone, da lui fondata nel 1950. Fu docente di storia dell'arte prima presso l'Università di Bologna (dove insegnò, tra gli altri, ad Attilio Bertolucci e a Pier Paolo Pasolini, influenzandone la formazione estetica) poi in quella di Firenze, dove fu il professore anche di Carla Lonzi. Si spense a Firenze nel 1970.
Si impegnò nella rivalutazione internazionale di Caravaggio e nella valorizzazione della sua influenza sulla pittura barocca del Seicento. Celebri le due mostre milanesi da lui curate sull'artista e sui suoi seguaci, “Caravaggio e i caravaggeschi” nel 1951[1] e “I pittori della realtà in Lombardia” nel 1953.
Intenso anche il suo impegno nel diffondere l'opera di Piero della Francesca, grazie alla pubblicazione nel 1927 dell'omonima monografia tradotta in francese ed inglese[2].
Fu anche critico dell'arte contemporanea, tenendo in particolare stima l'opera del pittore metafisico bolognese Giorgio Morandi, del quale è opera fondamentale la sua monografia Giorgio Morandi al “Fiore”[3]. In contatto dal 1927 con l'artista Antonietta Raphaël, diede una prima definizione al movimento pittorico della scuola romana, chiamandola inizialmente Scuola di via Cavour. Dedicò alcuni studi anche ai futuristi.
È sepolto con la moglie al cimitero degli Allori di Firenze. Il suo archivio è conservato presso il Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia[4].
Ruolo nel saccheggio d'arte nazista
Durante la seconda guerra mondiale, Longhi consigliò Eugenio Ventura, commerciante fiorentino, indagato per il suo coinvolgimento in uno scambio di fotografie confiscate dall'organizzazione di saccheggio nazista nota come ERR o Reichsleiter Rosenberg Taskforce. Fu anche consigliere del conte Alessandro Contini-Bonacossi (1878-1955) fino al 1945.
Opere
Breve ma veridica storia della pittura italiana, 1914, dispensa ad uso degli studenti, edizione privata; Premessa di Anna Banti, Sansoni, Firenze, I ed. 1980; Introduzione di Cesare Garboli, Sansoni, 1988-1992; BUR, Milano, 1994; Abscondita, 2013-2018.
Piero dei franceschi e lo sviluppo della pittura veneziana, Roma, Tip. dell'Unione, 1914.
Gentileschi padre e figlia, in «L'Arte» n.19, pp.235–314, 1916
Piero della Francesca, Roma, 1927; Milano, Hoepli, 1946; con aggiunte fino al 1962, Sansoni, Firenze, 1980.
Officina ferrarese, Roma, 1934; ed. riveduta in Opere Complete, V; Firenze 1963.
Fatti di Masolino e di Masaccio, 1940.
Arte italiana e Arte tedesca, Sansoni, Firenze, 1941.
Carlo Braccesco, Milano, Istituto Nazionale di studi sul Rinascimento Sezione Lombardia, 1942. - Milano, Guanda, 2008.
Ultimi studi sul Caravaggio e la sua cerchia, in Proporzioni, 1943
Viatico per cinque secoli di pittura veneziana, Firenze, Sansoni, 1946.
Giudizio sul Ducento, in Proporzioni, II, 1948
Giovanni Serodine, Firenze, Sansoni, 1950.
Il Caravaggio, Aldo Martello Editore, Milano, 1952; ed. ampliata, 1968; a cura di Giovanni Previtali, Roma, Editori Riuniti, 1982-2009.
Riccardo Bacchelli-R. Longhi, Teatro e immagini del Settecento italiano, a cura di Marziano Bernardi, Torino, ERI, 1953.
Correggio. La camera di San Paolo a Parma, Genova, Siglaeffe, 1956.
Da Cimabue a Morandi: saggi di storia della pittura italiana, a cura di Gianfranco Contini, Collezione I Meridiani, Milano, Mondadori, 1973).
Giorgio Morandi al Fiore, Milano, Electa, 1990
Carpaccio. Vita di un domentario d'arte, a cura di Paola Scremin, Torino, Allemandi, 1991.
Palazzo non finito. Saggi inediti 1910-1926, a cura di F. Frangi, Milano, Electa, 1995.
Proposte per una critica d'arte, Prefazione di Giorgio Agamben, Portatori d'Acqua, 2014, ISBN978-88-98779-02-4.
Opere Complete
Collezione di 14 volumi pubblicati dall'Editore Sansoni di Firenze dal 1961 al 1984.
Piero della Francesca: 1927: con aggiunte fino al 1962, nuova ed., Firenze, Sansoni, 1963
Saggi e ricerche 1925-1928, Firenze, Sansoni, 1967.
'Me pinxit' e quesiti caravaggeschi 1928-1934, Firenze, Sansoni, 1968-1985.
Lavori in Valpadana. Dal Trecento al primo Cinquecento 1934-1964, Firenze, Sansoni, 1973.
'Giudizio sul Duecento' e ricerche sul Trecento nell'Italia Centrale 1939-1970, Firenze, Sansoni, 1973.
'Fatti di Masolino e Masaccio' e altri studi sul Quattrocento 1910-1967, Firenze, Sansoni, 1975.
Ricerche sulla pittura veneta, Firenze, Sansoni, 1978.
Disegno della pittura italiana. 1 - Da Cimabue a Lorenzo Bellini, Firenze, Sansoni, 1979.
Disegno della pittura italiana. 2 - Da Leonardo al Canaletto, Firenze, Sansoni, 1979.
'Arte italiana e Arte tedesca' con altre congiunture fra Italia ed Europa, Firenze, Sansoni, 1979.
Scritti sull'Otto e Novecento, Firenze, Sansoni, 1984.
Studi caravaggeschi 1935-1969, Firenze, Sansoni, 1984.
Epistolari
Bernard Berenson-R. Longhi, Lettere e scartafacci 1912-1957, a cura di Cesare Garboli e C. Montagnani, Collana Piccola Biblioteca n.313, Milano, Adelphi, 1993, ISBN978-88-459-0974-0.
R. Longhi-Giuseppe Prezzolini, Lettere 1909-1927, Monte Università Parma, 2010, ISBN978-88-7847-342-3.
Mostre curate
Lista incompleta della mostre curate.
Mostra della pittura Bolognese del '300, Bologna 1948
Mostra di Caravaggio e dei Caravaggeschi, Milano 1951
Pittori della realtà, Milano 1953
Arte lombarda dai Visconti agli Sforza, Milano 1958
Onorificenze
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Simone Facchinetti, voce Longhi, Roberto, in Dizionario Biografico degli Italiani,Roma, 2005, pp.669–676 (con ampia bibliografia precedente).
voce Longhi, Roberto, in Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei, Roma, Accademia dei Lincei, 1976, pp.1029–1032.
Carlo Ludovico Ragghianti, “Roberto Longhi”, in AA.VV., Letteratura italiana. I critici, vol. V, Milano, Marzorati, 1987, pp.3379–3387.
"Dizionario della pittura e dei pittori", Einaudi.
Arnaldo Di Benedetto, Memoria di un'inimicizia: omaggio a B. Berenson e a R. Longhi, in Poesia e critica del Novecento, Napoli, Liguori, 1994, pp.219–33.
Marisa Volpi, Roberto Longhi, in Annali delle Facoltà di Lettere, Filosofia e Magistero Dell’Università di Cagliari, estratto vol. XXXIII, parte II, 1970, pp. 3 -15
Simone Facchinetti, LONGHI, Roberto, in Dizionario biografico degli italiani, vol.65, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005. URL consultato il 13 agosto 2013.
Marisa Volpi, Longhi e l’arte contemporanea, in Da Renoir a De Staël. Roberto Longhi e il moderno, mostra a cura di C. Spadoni, Ravenna, Loggetta Lombardesca, catalogo Mazzotta, Milano, 2003, ora in L’occhio senza tempo. Saggi di critica e storia dell’arte contemporanea, Lithos, Roma 2008, pp. 279-286
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