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Il Cavaliere Rampin è una statua equestre arcaica in marmo, alta circa 123 cm e divisa in due pezzi: corpo e resti del cavallo (h 110,5 cm) si trovano nel Museo dell'Acropoli ad Atene, la testa (che ad Atene è un calco) si trova invece nel Louvre di Parigi. È l'unico esempio conservato di scultura equestre dell'arte greca arcaica.

Cavaliere Rampin
Autoresconosciuto
Data550 a.C. circa
Materialemarmo
Altezzacorpo 110,5 cm e testa 27 cm
UbicazioneMuseo dell'Acropoli, Atene e Louvre, Parigi
Coordinate37°58′07.32″N 23°43′41.16″E
La testa originale al Louvre
La testa originale al Louvre

Storia


La testa del cavaliere fu ritrovata sull'Acropoli di Atene nel 1877, dove fu acquistata dall'omonimo diplomatico francese e poi donata al Louvre. Dieci anni dopo furono ritrovate anche le altre parti del corpo del cavallo e del cavaliere nella cosiddetta colmata persiana, una favissa ad est dell'Eretteo scavata nel 480 a.C., quando la città di Atene fu saccheggiata dai Persiani; la testa non fu unita al resto della statua fino al 1936.

L'opera fu pensata originariamente come parte di un gruppo statuario, forse in coppia con un altro cavaliere. Jurgen Kleine ritiene si trattasse dell'anathema che Pisistrato fece innalzare sull'Acropoli dopo la battaglia di Pallene del 546 a.C. alla quale parteciparono i suoi figli che all'epoca avevano tra i venti e i venticinque anni.[1] Altri studiosi, tra i quali H. Payne, hanno pensato al vincitore di una gara equestre, come farebbe pensare la corona di levistico che porta il cavaliere e che era vinta ai giochi di Nemea e ai giochi istmici. Si è ipotizzato che potesse rappresentare uno dei due figli di Pisistrato, celebrati dopo una vittoria agonistica.


Descrizione e stile


La statua presenta tracce di vernice rossa e nera. Il cavaliere evidenzia diverse caratteristiche tipiche del kouros attico, a partire dai kouroi del Sounion come le spalle larghe, i fianchi dritti e rigidi, la vita alta e stretta, ma è definito entro una migliore resa anatomica, soprattutto nel petto ampio e nella schiena resa più plasticamente, piuttosto che basandosi su effetti lineari. Il corpo è definito semplicemente ed è in contrasto con la decoratività della barba e dell'acconciatura. Altre particolarità asimmetriche non risultano essere convenzionali nell'età arcaica. La vitalità del fanciullo appare nuova, con una maggiore naturalezza data dal dorso incurvato leggermente verso il cavallo e soprattutto dalla torsione della testa che diverrà tipica in seguito per questo tipo di statua.[2] Questa statua ha la testa che è un'integrazione moderna, dove sono presenti il classico sorriso arcaico, gli occhi a mandorla sporgenti, le orecchie sproporzionate e la barba e i capelli perlinati.

Tra le opere attribuite allo stesso autore di quest'opera, a partire dagli studi del Payne della metà degli anni '30 del secolo scorso, si ricordano la Testa Acr. 654, la Kore col peplo, il rilievo con Discoforo n. 38 del Museo archeologico nazionale di Atene (attribuito da Karouzos),[3] e altre korai dell'Acropoli.


Note


  1. Jurgen Kleine, Untersuchungen zur Chronologie der attischen Kunst von Peisistratos bis Themistokles, Tubingen, Ernst Wasmuth, 1973.
  2. De Vecchi-Cerchiari, cit., p. 54.
  3. (EN) C. Karouzos, Notes on Some Sculptures in the Acropolis Museum, in «The Annual of the British School at Athens», vol. 39, 1938, pp. 99-105, ISSN 00682454 (WC · ACNP).

Bibliografia



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[de] Reiter Rampin

Der Reiter Rampin ist ein in Fragmenten erhaltenes, archaisches Reiterstandbild aus Inselmarmor von der Athener Akropolis. Der namengebende Kopf Rampin wurde 1877 auf der Akropolis gefunden und von dem französischen Botschaftssekretär in Athen, Georges Rampin, für seine Sammlung erworben. Im Jahr 1896 vermachte er den 27 Zentimeter hohen Kopf dem Louvre in Paris, wo er unter der Inventarnummer 3104 ausgestellt wird. Im Jahr 1886 wurde westlich des Erechtheions bei der Untersuchung des Perserschutts auf der Akropolis der unvollständige und in mehrere Fragmente gebrochene Torso samt Ansatz des Pferdekörpers gefunden, der sich unter der Inventarnummer 590 im Akropolismuseum befindet. Seine Höhe beträgt 81,5 Zentimeter. Im Jahr 1935 erkannte Humfry Payne die Zusammengehörigkeit beider Funde, die er mit Hilfe eines Gipsabgusses des Kopfes in Athen überprüfte. Das Ergebnis publizierte er 1936. Der Reiter Rampin wurde um 550 v. Chr. von einem unbekannten, aber herausragenden Künstler geschaffen, der heute den Notnamen Rampin-Meister trägt. Auftraggeber und Anlass der Aufstellung sind unbekannt.

[en] Rampin Rider

The Rampin Rider or Rampin Horseman (c. 550 BC) is an equestrian statue from the Archaic Period of Ancient Greece. The statue was masterfully made of marble and has traces of red and black paint.

[es] Jinete Rampin

El Jinete Rampin, también llamado Caballero Rampin, es una escultura tipo kuros que data de mediados del siglo VI a. C. y que fue esculpida por un artista de los talleres de Ática. Se trata de la escultura de un hombre a caballo más antigua del arte y una de las obras maestras pertenecientes al Período arcaico de Grecia.
- [it] Cavaliere Rampin



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