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Il gruppo scultoreo dei Cavalli di San Marco si compone di quattro statue di cavalli in lega bronzea, in origine appartenute a una quadriga in trionfo collocata all'ippodromo di Costantinopoli, oggi visibili nella Basilica di San Marco di Venezia, nella quale furono traslati dall'inizio del XIII secolo in seguito al saccheggio della città ad opera dei crociati, guidati del doge di Venezia Enrico Dandolo.

Cavalli di San Marco
AutoreLisippo
DataIV secolo a.C. o IV secolo d.C.?
Materialebronzo fuso a cera perduta con doratura
Dimensioni238×252 cm
UbicazioneBasilica di San Marco, Venezia
Coordinate45°26′04.17″N 12°20′21.73″E

Origini


La realizzazione di questo gruppo scultoreo unico pervenuto dall'epoca antica potrebbe risalire all'epoca romana (alcuni la datano dalla metà del II secolo al III secolo d.C.) o, più probabilmente, a quella ellenistica (comunque non prima del II secolo a.C., in base alla datazione al radiocarbonio), sebbene alcuni autori moderni propendono per una collocazione temporale ben più alta, al IV secolo a.C., con attribuzione allo scultore greco Lisippo. È possibile che, a prescindere dalla loro origine, i cavalli abbiano ornato il Mausoleo di Adriano fino all’epoca delle guerre gotiche, da quando per l’appunto si ha la certezza della loro presenza a Costantinopoli.

L'analisi chimico-fisica dell'opera suggerisce che la lega bronzea fu realizzata con l'impiego di un'altissima percentuale di rame, almeno il 96,67% di rame.[1] L'alto contenuto di rame avrebbe incrementato la temperatura di fusione fino a 1200-1300 °C.[2] La grande purezza del rame fu scelta per dare una più soddisfacente doratura col mercurio.[3] Questo metodo produttivo suggerisce che la realizzazione dell'opera sia avvenuta in epoca romana, piuttosto che in quella ellenistica.[4] I quattro cavalli hanno un'altezza massima di 238 cm, con 131 cm di altezza al garrese; sono lunghi 252 cm e pesano tra gli 8,5 e i 9 quintali ciascuno.


Storia


È certo che i cavalli, insieme con la quadriga, erano stati posti nel grande ippodromo di Costantinopoli, probabilmente sopra i carceres (da dove partivano le bighe per le corse nel circo); giunsero in città, forse dall'isola di Chios, sotto l'imperatore Teodosio II (408-450), come raccontano le fonti dell'VIII secolo.[5] Furono trasportati nella città lagunare nel 1204, sottratti a Costantinopoli dalla Repubblica di Venezia in seguito all'assedio e saccheggio della città avvenuto l'anno prima (come prima etappa della IV crociata, dittata di Dandolo per pagare gli barche construite nel arsenale di Venezia) . Poco dopo la fine della crociata, Enrico Dandolo, doge di Venezia, inviò i cavalli nella Serenissima, dove furono installati sulla terrazza della facciata della Basilica di San Marco nel 1254. Petrarca li poté ammirare quando fece visita alla città nel 1364.[6][7]

Ingresso a Parigi del corteo delle opere rubate Napoleone dopo la prima Campagna d'Italia. Si possono vedere i cavalli di San Marco in primo piano.
Ingresso a Parigi del corteo delle opere rubate Napoleone dopo la prima Campagna d'Italia. Si possono vedere i cavalli di San Marco in primo piano.

Nel 1797, Napoleone Bonaparte rimosse i cavalli e li portò a Parigi come oggetto delle spoliazioni francesi della Repubblica di Venezia durante l'occupazione napoleonica, dove li utilizzò per disegnare la sua quadriga per l'arco di Trionfo del Carrousel. Curioso l'aneddoto relativo alle restituzioni dei cavalli in bronzo di San Marco raccontato dei giornali dell'epoca. Secondo il corrispondente del Courier di Londra: "Ho appena visto gli austriaci togliere i cavalli dall'arco. L'intera corte delle Tuileries, piazza de Carrousel sono piene di fanti austriaci e di cavalleria armata, e nessuno è autorizzato ad avvicinarsi, le truppe ammontano a diverse migliaia, con folle di francesi in tutte le vie che guardano e danno sfogo alle loro emozioni con grida ed imprecazioni...". Nel 1815 i cavalli tornarono a Venezia grazie al capitano Dumaresq. Quest'ultimo aveva combattuto nella file della settima coalizione anti-francese nella battaglia di Waterloo ed era con le forze alleate a Parigi dove fu incaricato dall'Imperatore d'Austria di prelevare i quattro cavalli dall'Arco di Trionfo parigino e condurli a San Marco a Venezia. Per aver portato a termine il compito ricevette dall'Imperatore una tabacchiera d'oro con le sue iniziali in diamanti.[8]

Tranne che in periodi di conflitti bellici, quando furono trasferiti in luoghi sicuri per sottrarli a eventuali danni da bombardamenti, i cavalli sono rimasti sulla terrazza della basilica fino agli anni '80 del Novecento, quando si decise di porli nel Museo della basilica per proteggerli dai danni degli agenti atmosferici e dello smog, sostituendoli con copie identiche.


Galleria d'immagini



Note


  1. Anon 1979 The Horses of San Marco Thames and Hudson, trad. inglese del 1977, p. 191
  2. Anon 1979, p. 199
  3. Anon 1979, p. 185
  4. Anon 1979, Chapter: W.A. Oddy et al. "The gilding of bronze statues in the Greek and Roman world"
  5. Parastaseis syntomoi chronikai, cap. 84. Th.
  6. Petrarca, Epistulae Rerum Senilium, IV, 2.
  7. Andrea Mustoxidi, Sui quattro cavalli della Basilica di s. Marco in Venezia, Padova, Bettoni, Nicolò, 1816.
  8. Henry Boissier, A History of The Boissier-Scobell Families, 1933, p.7.

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Controllo di autoritàVIAF (EN) 175363601 · LCCN (EN) n99250555 · BNF (FR) cb159628083 (data) · J9U (EN, HE) 987007289809605171
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[de] Pferde von San Marco

Die Pferde von San Marco (auch: Quadriga marciana, Quadriga des Markusdoms und andere Bezeichnungen) sind eine Gruppe von vier lebensgroßen vergoldeten Bronzeplastiken, deren moderne Kopien die Loggia am Westportal des Markusdoms in Venedig schmücken. Die originalen Plastiken, die heute im Museum des Doms ausgestellt sind, sind Teile der einzigen weiteren aus der Zeit der Antike überlieferten freiplastischen Quadriga.

[en] Horses of Saint Mark

The Horses of Saint Mark (Italian: Cavalli di San Marco), also known as the Triumphal Quadriga or Horses of the Hippodrome of Constantinople, is a set of bronze statues of four horses, originally part of a monument depicting a quadriga (a four-horse carriage used for chariot racing). The horses were placed on the facade, on the loggia above the porch, of St Mark's Basilica in Venice, northern Italy after the sack and looting of Constantinople in 1204. They remained there until looted by Napoleon in 1797 but were returned in 1815. The sculptures have been removed from the facade and placed in the interior of St Mark's for conservation purposes, with replicas in their position on the loggia.

[fr] Chevaux de Saint-Marc

Les chevaux de Saint-Marc sont quatre statues antiques de chevaux de cuivre coulé[1], faisant partie d'un quadrige qui ornait autrefois l'hippodrome de Constantinople. Les Vénitiens les enlevèrent en 1204 et les placèrent sur une galerie, au-dessus de la porte principale de la basilique Saint-Marc de Venise. Ils sont aujourd'hui remplacés par des répliques, les originaux étant conservés à l'intérieur de la basilique.
- [it] Cavalli di San Marco

[ru] Квадрига святого Марка

Квадри́га свято́го Ма́рка (итал. Cavalli di San Marco) — квадрига из позолоченной бронзы. Хранится в базилике Сан-Марко (Венеция). Является единственным сохранившимся образцом многофигурной конной античной, а именно древнегреческой скульптуры. Создание квадриги приписывают скульптору Лисиппу и датируют IV веком до н. э.



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