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La Fontana Maggiore, capolavoro della scultura medievale, situata al centro di piazza IV Novembre (già piazza Grande), è il monumento simbolo della città di Perugia .

Fontana Maggiore
Autorifrà Bevignate da Cingoli, Boninsegna Veneziano, Rosso Padellaio e Nicola Pisano e Giovanni Pisano
Data1275-1278
Materialepietra di Assisi, marmo, bronzo
UbicazionePiazza IV Novembre, Perugia
Coordinate43°06′43.56″N 12°23′19.68″E

Storia


La fontana monumentale fu progettata da frà Bevignate da Cingoli e realizzata tra il 1275 ed il 1277 per celebrare l'arrivo dell'acqua nell'acropoli della città, grazie al nuovo acquedotto. Bevignate, poté contare sulla collaborazione di altri valenti personaggi, quali Boninsegna Veneziano, ingegnere idraulico, che realizzò un’impresa di straordinaria arditezza, riuscendo a convogliare le acque provenienti dal monte Pacciano, situato a pochi chilometri,[1]senza l’ausilio di pompe. Con l’utilizzo di un condotto forzato a pressione riuscì a imprimere all’acqua il moto inverso, ovvero l'acqua scorreva in salita anziché in discesa.[2] Altro collaboratore fu il fonditore Rosso Padellaio, che realizzò la parte superiore bronzea. A partire dal 1278 furono collocate le numerose formelle marmoree, scolpite dagli scultori più importanti dell'epoca: Nicola Pisano, formatosi alla scuola foggiana di architettura e scultura di Federico II, in collaborazione con il figlio Giovanni.

La fontana venne danneggiata dal terremoto del 1348, con conseguente ricostruzione arbitraria dell'ordine dei pannelli; è stata sottoposta a restauro una prima volta nel 1948/49 e poi ancora nel 1995/99.[3]

Servì d'ispirazione a Jacopo di Grondalo per la costruzione della fontana Sturinalto di Fabriano, nel 1285.

Nei primi anni del Novecento fu restaurata dall'architetto Giuseppe Sacconi[4].


Descrizione


Bassorilievo di un grifo ed un leone, simboli della città
Bassorilievo di un grifo ed un leone, simboli della città

La fontana, predisposta in bottega e poi montata al centro della piazza, fu realizzata in pietra di Assisi. È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea (opera del fonditore perugino Rosso Padellaio) ornata da un gruppo bronzeo di figure femminili (forse ninfe) dal quale sgorga l'acqua.

La vasca inferiore è costituita di 25 specchi ciascuno suddiviso in 2 formelle che descrivono i 12 mesi dell'anno, ognuno dei quali è accompagnato dal simbolo zodiacale. Ad ogni mese sono associati momenti della vita quotidiana e il lavoro agricolo che lo contraddistingue. Come in altre sculture coeve d'Europa che rappresentano i mesi, il lavoro materiale acquista dignità[5], e in questa vasca viene rappresentato insieme alle arti liberali, alla Filosofia, ai personaggi della Bibbia e della storia di Roma, in quest'ordine:[6]

La fontana vista dall'alto
La fontana vista dall'alto
Veduta della fontana in piazza IV Novembre
Veduta della fontana in piazza IV Novembre

Nella vasca superiore, sono 24 statue poste agli spigoli, che rappresentano santi e personaggi mitologici e biblici, del nuovo e vecchio testamento.[6] Come nel bacino inferiore si constata la non contrapposizione della nuova civiltà giudaico-cristiana con l'antica greco-romana, ma vengono armonizzate ponendosi in continuità .[5] La vasca si legge come una rosa dei venti, in ogni punto cardinale ci sono dei personaggi fondamentali, ciascuno di loro è collegato ad altri personaggi pertinenti; come la rappresentazione dell'Augusta Perusia con la cornucopia in grembo, che trae nutrimento dalle spighe di grano portate dalla signora di Chiusi (un tempo il granaio di Perugia) e dai pesci donati dalla ninfa del lago Trasimeno, Domina lacus[7]. Poi seguono tutti i personaggi legati alla città. Nel punto cardinale opposto a Nord è Euliste , il mitico fondatore di Perugia. Ad ovest è Roma , in relazione alla rappresentazione della romana Chiesa e della Divinitas Excelsa (Teologia) e dei Santi Pietro - Paolo. Un altro personaggio cardine posto ad est, è S. Giovanni Battista, per il ruolo dell'acqua non solo come elemento vitale, ma al contempo sacrale, è abbinato a Salomè ed altri personaggi biblici.

Queste sono le rappresentazioni delle 24 statue:

Nella cornice inferiore della seconda vasca sono scolpiti dei versi latini con abbreviazioni epigrafiche che, oltre a fornire informazioni sugli autori e sulla data dell'opera, sono un invito a scoprirla e ad interpretarla: “Guarda tu che passi questa fontana dal lieto mormorio, se osservi bene puoi vedere cose mirabili….”



Francobollo


Nel 1974 le Poste Italiane hanno dedicato alla Fontana Maggiore un francobollo da Lire 40, della serie Fontane d'Italia.


Note


  1. Vignaroli, p. 4
  2. http://turismo.comune.perugia.it/poi/acquedotto-medievale
  3. Vignaroli, p. 6
  4. Federica Galloni (a cura di), testi di Maria Rosaria Coppola, Adriano Morabito e Marco Placidi, Il Vittoriano nascosto, edito dal Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, 2005
  5. Francesco Vignaroli, Fontana vivace, SEF
  6. Touring, p. 113
  7. Francesco Vignaroli, Fontana vivace, SEF

Bibliografia



Voci correlate



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[de] Fontana Maggiore

Die Fontana Maggiore, ein mit Reliefs reich geschmückter Brunnen in der umbrischen Stadt Perugia, ist der wohl berühmteste aller mittelalterlichen Brunnen Italiens.
- [it] Fontana Maggiore



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