Il Monumento a Francesco Datini è uno dei simboli di Prato e si trova in piazza del Comune opera dello scultore ferrarese Antonio Garella[1]. Realizzata in marmo bianco di Carrara, è dedicata al mercante di Prato, Francesco Datini, e raffigura il personaggio nell'atto di porgere il testamento ai poveri, i quali furono i destinatari delle sue immense ricchezze attraverso l'istituzione dell'Ospedale del Ceppo. Il piedistallo presenta bassorilievi in bronzo sulla vita del celebre mercante. L'opera è tornata all'antico splendore dopo il restauro concluso nel 2010[2]. Il calco originale della scultura era conservato presso il Convitto Cicognini dove è stato accidentalmente distrutto nel 2015[3]. Ogni 17 agosto la città rende omaggio al mercante e mecenate ponendo una corona d'alloro alla base della scultura[4].
Monumento a Francesco Datini | |
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Autore | Antonio Garella |
Data | 1896 |
Materiale | marmo bianco di Carrara |
Ubicazione | piazza del Comune, Prato, Prato |
Coordinate | 43°52′50.7″N 11°05′48.2″E |
Francesco Datini fu un mercante di livello internazionale, il primo nella storia a istituire un sistema di aziende, una sorta di holding a cavallo tra 1300 e 1400, aprendo filiali a Pisa, Prato, Genova, Barcellona, Valenza, Maiorca e Avignone. E che “nel 1398 fondò la Compagnia del banco, forse il primo esempio di un’azienda bancaria autonoma.
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