Il busto proviene dalla tomba di Eleonora d'Aragona, contessa di Caltabellotta morta nel 1405, situata nell'abbazia di Santa Maria del Bosco a Calatamauro. Si tratta quindi di un ritratto postumo.
Il finissimo ritratto femminile è raffigurato come un busto comprendente le spalle, tagliato all'altezza del petto. L'effigie è caratterizzata da una bellezza levigata e rarefatta, dove la purezza delle forme e la sintesi geometrica sembrano richiamarsi a modelli di Piero della Francesca e di Antonello da Messina. L'idealizzazione in questo caso trasfigura le fattezze fisiognomiche, verso forme sofisticatamente pure.
I capelli sono raccolti in velo che nasconde le orecchie e dà alla forma della testa un aspetto più levigato.
Altre immagini
Veduta laterale
Dettaglio
Bibliografia
David Alberto Murolo; Storie della Vrana: destini incrociati tra arte e guerra: Luciano e Francesco Laurana, Giovanni Vrana, Yusuf Maskovic, REMEL, Ancona, 2016 -
Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 2, Bompiani, Milano 1999. ISBN 88-451-7212-0
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