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Il sarcofago di Abdalonimo (Anche noto come sarcofago di Alessandro) è un sarcofago ellenistico del tardo IV secolo a.C. (datato solitamente al 310 a.C. circa), adornato con altorilievi intrisi di propaganda dinastica. L'opera è molto ben conservata ed è rinomata per gli alti contenuti estetici; ritrovata a Sidone, nel Libano attuale, ora è uno dei pezzi di maggior pregio dei musei archeologici di Istanbul.

Il sarcofago di Alessandro.
Il sarcofago di Alessandro.
Una raffigurazione di uno dei lati lunghi del sarcofago: Alessandro sconfigge i Persiani.
Una raffigurazione di uno dei lati lunghi del sarcofago: Alessandro sconfigge i Persiani.
Ricostruzione a colori di uno dei lati corti del sarcofago.
Ricostruzione a colori di uno dei lati corti del sarcofago.

Scoperta e identificazione


Il sarcofago di Alessandro è uno dei quattro sarcofagi figurati, datati al V e IV secolo a.C., scoperti durante gli scavi effettuati da Osman Hamdi Bey e Yervant Voskan nel 1887 presso la necropoli di Sidone, all'interno di un ipogeo appartenuto probabilmente ad una famiglia principesca.

Dalla fine del XIX secolo l'opera è stata riconosciuta come il sarcofago di Abdalonimo, divenuto re di Sidone tra il 332 e il 333 a.C. Alessandro il Grande compare a cavallo all'estremità di una delle scene sui lati lunghi, che è stata interpretata come la battaglia di Isso; all'estremità opposta si è talvolta voluto vedere Antigono Monoftalmo. La scena di caccia rappresentata sul lato opposto sarebbe tesa all'esaltazione della riconciliazione greco-persiana e vedrebbe come protagonisti un re persiano attaccato da un leone e il figlio di Antigono, Demetrio Poliorcete, che accorre in sua difesa.[1]


Descrizione e stile


Il sarcofago è in marmo pentelico e conserva alcune minime tracce di policromia. La decorazione del coperchio a doppio spiovente deriva il proprio stile dalle coeve opere di toreutica e può trovare un confronto con i cofanetti metallici delle tombe macedoni a Verghina. Le scene figurate comprendono scene di guerra sui timpani del coperchio e scene di caccia e di guerra sui lati del cofano.

La qualità, già intrisa di classicismo, delle parti figurate rimanda ad originali pittorici più che scultorei.


Note


  1. Charbonneaux, Martin, Villard 1985, p. 237.

Bibliografia



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[de] Alexandersarkophag

Alexandersarkophag ist eine moderne Bezeichnung für einen um 325 v. Chr. gefertigten, gut erhaltenen, prächtigen Marmorsarkophag. Er wurde 1887 vom türkischen Archäologen Osman Hamdi Bey in der größten und jüngsten der sieben Grabkammern der Königsnekropole von Sidon im Libanon gefunden und vom Bildhauer Osgan Efendi restauriert. Heute befindet er sich im Archäologischen Museum von Istanbul. Seinen Namen erhielt er, weil ein auf einem seiner Reliefbilder dargestellter berittener Krieger mit Löwenhelm, der an einer Schlacht gegen die Perser (wohl die Schlacht bei Issos) teilnimmt, meistens mit Alexander dem Großen identifiziert wird. Der Sarkophag, der vielleicht im Auftrag des von Alexander zum König von Sidon eingesetzten Abdalonymos entstand, wurde in einer attischen Werkstatt gefertigt, möglicherweise der des Praxiteles.
- [it] Sarcofago di Alessandro

[ru] Сидонский саркофаг

Сидонский саркофаг — один из самых знаменитых саркофагов античности, обнаруженный с тремя другими в некрополе Сидона в 1887 году и впоследствии перевезённый в археологический музей Стамбула.



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