Vincenzo Tedeschi (Seravezza, ... – Messina, 1643) è stato uno scultoreitaliano.
Madonna e Gesù fanciullo o Santa Maria del Riposo, chiesa di Sant'Antonio Abate di Messina.
Biografia
Scultore il padre Davide, insieme al fratello Gregorio Tedeschi[1][2] si trasferisce in Sicilia. A Messina dal 1619 al 1637 - succedendo a Natale Masuccio - è nominato architetto cittadino dal Senato di Messinese.[2] Il suo stile si rifà alla scultura pittorica di Camillo Mariani.[2]
I fratelli introducono nell'isola la tecnica del rivestimento in marmi mischi - intarsi e commessi di pietre dure e marmi policromi - che daranno luogo alle mirabili e allegoriche creazioni di forme, luce e colori che caratterizzeranno gli interni di molte chiese - con paliotti, altari, cori, pulpiti, acquasantiere - dei due capoluoghi del regno: Messina e Palermo.[1]
Gran parte delle opere messinesi hanno subito danneggiamenti o distruzione a causa del terremoto della Calabria meridionale del 1783, in seguito, del terremoto di Messina del 1908.
Opere
Messina
Basilica cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo:
1627 - 1630, San Simone e San Bartolomeo statue marmoree per l'Apostolato del Duomo, opere consegnate nel 1633.[2][3][4]
XVII secolo, Marmi mischi, tecnica di rivestimento ambienti e manufatti, opere documentate nella Cappella della Madonna della Lettera.[1]
XVII secolo, Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini, interventi di architettura.[1]
XVII secolo, Facciata, lavori per il rivestimento del prospetto della chiesa di San Giovanni di Malta.[1][5][6]
XVII secolo, Marmi mischi, tecnica di rivestimento, opere presenti nella chiesa di Montevergine.[1]
XVII secolo, Marmi mischi, tecnica di rivestimento, manufatti parzialmente recuperati dalla chiesa di San Gregorio e custoditi al Museo regionale.[1]
XVII secolo, Marmi mischi, tecnica di rivestimento, manufatti parzialmente recuperati dalla chiesa di San Nicolò dei Gentiluomini e custoditi al Museo regionale.[1]
XVII secolo, Madonna delle Grazie o Santa Maria delle Grazie, statua marmorea, il manufatto dopo il terremoto del 1783 fu trasferito dalla chiesa di Santa Restituta[7] alla chiesa della Santissima Annunziata al torrente Zaèra, oggi custodita nel Museo della basilica pontificia santuario di Sant'Antonio di Padova.
XVII secolo, Madonna e Gesù fanciullo o Santa Maria del Riposo, gruppo marmoreo, opera proveniente dalla chiesa dei Sette Dolori nella contrada dei Gentilmeni, custodita nella chiesa di Sant'Antonio Abate al corso Cavour.
Toscana
Seravezza
XVII secolo, Villa Medicea, attività effettuate con la collaborazione di Gregorio Tedeschi.[8]
Andrea Tenerini, "Da Seravezza a Palermo. Gregorio e Vincenzo Tedeschi architetti e scultori in Sicilia" - "La Villa Medicea di Seravezza. La storia, il contesto, il restauro", 2012.
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