art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Alberto Giacometti (Borgonovo di Stampa, 10 ottobre 1901 – Coira, 11 gennaio 1966) è stato uno scultore, pittore e incisore svizzero[1] di lingua italiana.

Giacometti sulla banconota da 100 franchi svizzeri, utilizzata fino a settembre 2019.
Giacometti sulla banconota da 100 franchi svizzeri, utilizzata fino a settembre 2019.

Biografia


Alberto Giacometti alla XXXI Biennale di Venezia del 1962, fotografato da Paolo Monti
Alberto Giacometti alla XXXI Biennale di Venezia del 1962, fotografato da Paolo Monti
Donna di Venezia VII, bronzo, esposto alla Galleria di New South Wales
Donna di Venezia VII, bronzo, esposto alla Galleria di New South Wales
Composizione (uomo e donna), bronzo, esposto alla Tate Modern, Londra.
Composizione (uomo e donna), bronzo, esposto alla Tate Modern, Londra.

Alberto Giacometti nacque a Borgonovo di Stampa, nel Canton Grigioni (Svizzera), il 10 ottobre del 1901, figlio del pittore post-impressionista svizzero-italiano Giovanni Giacometti[2] e della sua consorte Annetta Stampa, quest'ultima discendente di protestanti italiani riparati in Svizzera dall'Inquisizione romana. Giacometti cominciò a disegnare, a dipingere e a scolpire assai giovane. Tra l'altro fece spesso dei ritratti di suo cugino Zaccaria Giacometti, poi noto professore di diritto pubblico all'Università di Zurigo che visse con lui come «fratello maggiore».[3]

Dopo aver frequentato la Scuola di arti e di mestieri di Ginevra, nel 1919, si iscrisse a Parigi ai corsi di scultura di Émile-Antoine Bourdelle, all'Accademia della Grande Chaumière nel 1922. Disparate esperienze culturali orientarono in direzioni diverse la sua operatività di questi anni. Lo testimoniano i suoi disegni, caratterizzati dalla frantumazione cubista, analitica, di ogni dettaglio, e sculture. Ne sono esempi Torso del 1925, e Donna cucchiaio (al Kunsthaus di Zurigo) che, sulla base di un lavoro di memoria, intendono portare alla luce l'essenza concettuale delle cose.

Nel 1928 Giacometti entrò a far parte del gruppo surrealista (con cui ruppe nel 1935, pur partecipando alle mostre fino al 1938). In questo periodo, sul lavoro a memoria prevalgono l'immaginazione e, spesso, l'inconscio, che conducono Giacometti alla creazione di sculture assai importanti per l'idea surrealista di oggetto a funzionamento simbolico: Uomo e donna, (Parigi), e Boule pendu (Sfera sospesa, del 1930, Kunsthaus di Zurigo): una forma sferica oscillante che sfiora una mezza luna allungata dentro un'ingabbiatura di ferro, introduce il problema dello spazio e della sua delimitazione, che da allora si precisa come una costante della ricerca estetica di Giacometti.

Nelle sculture dei primi anni trenta ricorrono alcuni elementi che ne costituiscono la chiave interpretativa: allusioni a parti anatomiche e organi sessuali, posti in dialettico rapporto con le strutture lineari e geometriche entro cui sono inseriti (Gabbia, del 1931, Stoccolma, Moderna Museet; Palazzo alle 4 del mattino, Museum of Modern Art di New York). Il ricorso alla Gabbia pone l'idea della scultura come costruzione trasparente, corrispondente plastico dello spazio illusionistico della pittura. La stessa tematica e gli stessi elementi chiave compaiono nei disegni di Oggetti mobili e muti del 1931, forme inquietanti in quanto difficilmente identificabili, come scrive lo stesso Giacometti. La sua opera degli anni successivi tende a chiudere la parentesi surrealista.

L'oggetto invisibile rappresenta un punto di riferimento: il parallelepipedo su cui poggia la donna e l'incastellatura alle sue spalle prefigurano la strutturazione di molte sue opere pittoriche successive, nelle quali ricompare la stessa delimitazione dello spazio a inquadrare le immagini. Nel decennio lavora appartato occupandosi ancora prevalentemente di scultura.

Il suo interesse si sposta dal mito e dal sogno all'osservazione diretta della realtà, che si accompagna a una più consapevole preoccupazione per i materiali e le tecniche e implica una notevole trasformazione stilistica che lo conduce ad una sorta di naturismo schematico (Le mele sul buffet, 1937, Museum of Modern Art di New York).

Dal 1947 riprende a dipingere e disegnare intensamente, continuando a lavorare dal vero. I temi preferiti, pochi e di continuo rivisitati, sono i familiari (la madre e il fratello Diego), gli oggetti che lo circondano, paesaggi visti e vissuti. Le figure sono fisse, immobili rigidamente frontali: la cornice che Giacometti costruisce attorno ad esse ha la funzione di allontanarle isolandole dallo spazio, creando attorno ad esse vuoto.

È vicino alle problematiche esistenzialistiche; non a caso della sua pittura è stato interprete attento Sartre, che ne ha colto i riferimenti all'inaccessibilità degli oggetti e delle distanze esistenti tra gli uomini. Lo strumento stilistico scelto per tradurre in immagini le apparenze della realtà visibile è, in pittura, un segno che si infittisce e si dirada per esprimere la trama di relazioni degli oggetti fra loro e con loro nello spazio circostante, mentre in scultura grumi di materia apparentemente informi si coagulano lungo fondamentali linee di forza. Su quanto la scultura etrusca (es. Ombra della sera, Museo Etrusco Guarnacci, Volterra) abbia influenzato l'opera di Giacometti, fu allestita la mostra Giacometti et les Etrusques (Pinacotheque de Paris, Parigi , 16 settembre 2011 – 8 gennaio 2012).

L'effigie dell'artista ed alcune sue opere sono rappresentate nella banconota elvetica di 100 franchi.


Record per il prezzo d'acquisto


La scultura bronzea, L'Homme Qui Marche I (1960) (l'uomo che cammina), ha detenuto il record per il prezzo di acquisto di un'opera d'arte (che non sia un quadro) per più di 100 milioni di dollari americani.[4][5]

In data 12 maggio 2015 un'altra sua scultura bronzea, L'Homme au doigt (1947), in inglese Pointing man, è stata battuta da Christie's a New York per 141 milioni di dollari, nuovo record per una scultura.[6]


Opere



Sculture



Quadri



Note


  1. Alberto Giacometti, in Dizionario storico della Svizzera.
  2. Giovanni Giacometti, in Dizionario storico della Svizzera.
  3. Andreas Kley: Von Stampa nach Zürich. Der Staatsrechtler Zaccaria Giacometti, sein Leben und Werk und seine Bergeller Künstlerfamilie, Zurigo 2014, p. 89 segg.
  4. Record mondiale per Picasso repubblica.it
  5. Asta record per una scultura di Giacometti Archiviato il 2 dicembre 2010 in Internet Archive. reuters.com
  6. ANSA, ansa.it, http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2015/05/12/aste141-mln-dlr-per-scultura-giacometti_b1bd56cd-2687-4986-8216-4a68239bf294.html.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 49226067 · ISNI (EN) 0000 0001 2131 8171 · SBN CFIV017811 · BAV 495/138734 · Europeana agent/base/59860 · ULAN (EN) 500118871 · LCCN (EN) n80032247 · GND (DE) 118539094 · BNE (ES) XX997526 (data) · BNF (FR) cb11904811p (data) · J9U (EN, HE) 987007261611405171 · NSK (HR) 000081794 · NDL (EN, JA) 00440829 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80032247
Portale Biografie
Portale Pittura
Portale Scultura

На других языках


[de] Alberto Giacometti

Alberto Giacometti .mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}[alˈbɛrto dʒakoˈmetti] (* 10. Oktober 1901 in Borgonovo, Gemeinde Stampa; † 11. Januar 1966 in Chur) war ein Schweizer Bildhauer, Maler und Grafiker der Moderne, der seit 1922 hauptsächlich in Paris lebte und arbeitete. Er blieb seinem heimatlichen Gebirgstal Bergell verbunden; dort traf er seine Familie und widmete sich seiner künstlerischen Arbeit.

[en] Alberto Giacometti

Alberto Giacometti (/ˌdʒækəˈmɛti/,[1] US also /ˌdʒɑːk-/,[2][3][4] Italian: [alˈbɛrto dʒakoˈmetti]; 10 October 1901 – 11 January 1966) was a Swiss sculptor, painter, draftsman and printmaker. Beginning in 1922, he lived and worked mainly in Paris but regularly visited his hometown Borgonovo to see his family and work on his art.

[es] Alberto Giacometti

Alberto Giacometti (Borgonovo, Suiza, 10 de octubre de 1901-Coira, Suiza, 11 de enero de 1966) fue un escultor y pintor suizo.

[fr] Alberto Giacometti

Alberto Giacometti est un sculpteur, peintre et graphiste moderniste suisse, né à Borgonovo, dans le val Bregaglia, le 10 octobre 1901, et mort à Coire, le 11 janvier 1966. Vivant et travaillant principalement à Paris à partir de 1922, il est resté connecté à sa vallée de montagne natale du Val Bregaglia ; il y rencontre sa famille et s'y consacre à son travail artistique.
- [it] Alberto Giacometti

[ru] Джакометти, Альберто

Альбе́рто Джакоме́тти (итал. Alberto Giacometti; 10 октября 1901, Боргоново, Стампа, Швейцария — 11 января 1966, Кур, Швейцария, похоронен в Боргоново) — швейцарский скульптор, живописец и график, один из крупнейших мастеров XX века.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии