Yves Bonnefoy nacque a Tours al 67 di rue Galpin-Thiou. Il padre, Marius Elie Bonnefoy, era nato nel 1888 a Bouillac (Aveyron) ed era operaio montatore nelle officine ferroviarie; la madre, Hélène Maury, era nata nel 1889 a Ambeyrac ed era stata prima infermiera e poi divenne insegnante.[1]
Avevano già una figlia Suzanne, nata nel 1914.
Yves Bonnefoy visse a Parigi dal 1943. Sposato dal 1968 con Lucy Vines, pittrice, generò con lei nel 1972 una figlia, Mathilde, montatrice cinematografica.[2][3]
Dopo gli studi di filosofia, prima alla Sorbona e poi con Gaston Bachelard, fiancheggiò per un breve periodo il surrealismo, da cui si distanziò ben presto per avvicinarsi all'esistenzialismo. Fu autore di un'importante opera sia poetica sia teorica: per Bonnefoy è compito del poeta ritrovare la nativa vicinanza delle parole e delle cose (tipica dell'infanzia), cancellata dalle necessità della concettualizzazione intellettuale e della vita quotidiana attiva. Questo tema centrale è espresso dall'autore in numerosi scritti teorici, ma anche nella poesia, che si prefigura dunque come costante riflessione sul suo farsi.
«I suoi libri di poeta e saggista, in cui l'accento personale è così forte, e in cui l'io dell'asserzione poetica si manifesta con potenza e semplicità, hanno per oggetto il rapporto con il mondo, e non la riflessione interna all'io. Quest'opera è una delle meno narcisiste che si possano immaginare.»
(Jean Starobinski)
Svolse un'intensa attività di traduttore, in particolare di Shakespeare e Keats. Nel 1981 fu nominato docente alla cattedra di Studi comparati della funzione poetica al Collège de France.
Curiosità
Bonnefoy viene citato nel romanzo Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia di Leonardo Sciascia come autore di Un sogno fatto a Mantova pubblicato da Einaudi e da Sellerio.
Riconoscimenti
Ha ricevuto in tutto il mondo numerosi premi, tra i quali il gran premio della poesia dell'Académie française (1981),[4]
il premio Balzan (1995),[5]
il Premio mondiale Cino Del Duca (1995),[6]
il Premio Grinzane Cavour (1997), il Premio Franz Kafka (2007)[7]
e il gran premio di poesia Pierrette Micheloud (2011).[8]
Ha ricevuto lauree honoris causa da moltissime università in tutto il mondo, tra le quali l'Università di Neuchâtel, l'American College di Parigi, l'università di Chicago, il Trinity College di Dublino, le università di Edimburgo, Roma Tre, Oxford, Siena e Napoli L'Orientale[9].
Nel 1984 il ministro Jack Lang l'ha nominato Commendatore dell'Ordine delle Arti e delle Lettere.
Opere
Poesia
Du mouvement et de l'immobilité de Douve (1953)
Anti-Platon (1953)
Hier régnant désert (1958)
Pierre écrite (1965)
Dans le leurre du seuil (1975)
Ce qui fut sans lumière (1987)
Début et fin de la neige (1991)
La vie errante (1993)
Les Planches Courbes (2001)
Prosa
L'Arrière-Pays (1972)
Rue Traversière (1977)
Saggistica
Peintures murales de la France gothique (1954)
L'Improbable (1959)
Arthur Rimbaud (1961)
Un rêve fait à Mantoue (1967)
L'Ordalie (1975)
Le Nuage rouge (1977)
Trois remarques sur la couleur (1977)
L'Improbable, seguito di Un rêve fait à Mantoue (1980)
Terre intraviste, Venezia, Edizioni del Leone, 2006
Roma, 1630. L'orizzonte del primo barocco, Torino, Nino Aragno Editore, 2006
Le assi curve, Mondadori, 2007
Il poeta e «il fluire ondeggiante delle moltitudini». Parigi per Nerval e Baudelaire, Moretti & Vitali, 2009
L'alleanza tra la poesia e la musica, Milano, Archinto, 2010
L'Opera poetica, a cura e con un saggio introduttivo di Fabio Scotto, Arnoldo Mondadori Editore, I Meridiani, Milano, 2010
Rimbaud. Speranza e lucidità, Roma, Donzelli, 2010
La bellezza, traduzione di Roberto Mussapi, con un'opera originale di Teresa Maresca, Quaderni di Orfeo, Milano, 2012
L'ora presente, trad. di Fabio Scotto, Mondadori, Milano, 2013
Orlando furioso guarito. Dall'Ariosto a Shakespeare, Sellerio, 2014
Poesia e fotografia, Milano, O barra O, 2015
Morandi Giacometti e Holland, Abscondita, 2015
Sull'haiku, Milano, O barra O, 2015
Il secolo di Baudelaire. Poe, Baudelaire, Mallarmé, Rimbaud, Laforgue, Valéry, Hofmannsthal, Moretti & Vitali, 2016
Luoghi e destini dell'immagine. Un corso di poetica al Collège de France 1981-1993, Rosenberg & Sellier, 2017
Edward Hopper. La fotosintesi dell'essere, Abscondita, 2018
La sciarpa rossa, trad. F. Scotto, La nave di Teseo, 2021
Note
(EN) Yves Bonnefoy, The Art of Poetry No. 69, su theparisreview.org, The Paris Review, estate 1994. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2010).
(FR) Yves Bonnefoy. Bio-Bibliographie, su corlevour.fr, Editions de Corlevour. URL consultato il 30 settembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2008).
(FR) Yves Bonnefoy, su college-de-france.fr, Collège de France, p.../historique/yves_bonnefoy.htm. URL consultato il 30 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).
(FR) Yves Bonnefoy - Prix de l'Académie française, su academie-francaise.fr, Académie française. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2012).
Sito del premio con albo d'oro, su fondation-del-duca.fr, Fondation Simone et Cino del Duca. URL consultato il 30 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2020).
(EN) The Franz Kafka Prize, su franzkafka-soc.cz, The Franz Kafka Society. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
Archivio Eventi Culturali 2011, su unior.it, Università degli Studi di Napoli L'Orientale, 19 ottobre 2011. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2012).
Una laurea per Bonnefoy, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica - Gruppo Editoriale L'Espresso Spa, 27 ottobre 2011. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2012).
Verbale n. 6 (PDF), su unior.it, Università degli Studi di Napoli L'Orientale, 14 ottobre 2008, p.2. URL consultato il 1º ottobre 2012.
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