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Alessandro Guardassoni (Bologna, 13 dicembre 1819 – Bologna, 1º marzo 1888) è stato un pittore italiano.

Autoritratto
Autoritratto

Biografia


Nasce da una famiglia di forte fede cattolica e giovinetto inizia a frequentare la borghesia. La formazione dell'artista e le sue prime opere rientrano nell'ambito dell'Accademia Pontificia di Belle Arti di Bologna, secondo un iter tradizionale e consolidato di scelte stilistiche e tematiche.

Sempre presso l'Accademia segue l'insegnamento di Clemente Alberi, che lo guida allo studio delle opere di Guido Reni.


Principali premi e avvenimenti


Nel 1838 riceve il premio di Prima Classe per il Disegno di figura sotto la guida del professore di elementi di figura Napoleone Angiolini, con uno studio assai corretto di ‘Testa dell'antico' (Casalecchio di Reno, collezione privata). L'anno seguente continua la pratica dalla copia dell'antico, dipingendo un olio tratto da un'incisione di un “celebre paesaggio del Lorenese”.

Nel 1842 presenta all'esposizione accademica due copie: ‘La strage degli innocenti’ di Guido Reni e ‘La morte di Dario’ di Cesare Masini (con cui aveva vinto nel 1841 il Premio grande per la Pittura di storia all'Accademia).

Nel 1843 vince il concorso Curlandese di pittura con la tela 'Anna Bolena forsennata' (Bologna, Galleria d'Arte Moderna).

Nel 1844 partecipa come studente dell'Accademia di Modena all'Esposizione di Belle Arti di Bologna e riceve il Premio grande per il disegno e la figura con la ‘deposizione della salma di Mosè’.

Tra il 1846 e il 1848 ha dei contatti con Malatesta per preparare delle litografie di un quadro del maestro e di alcune delle sue opere. Proprio al 1848 risale un'incisione che raffigura una ‘Famiglia che prende il caffè’ che testimonia come l'artista non si occupi unicamente di pitture storiche o religiose ma anche di temi di genere.

Nel 1851 presenta all'Esposizione dell'Accademia sette dipinti di generi diversi: la grande tela con ‘San Savino’ commissionata dalla signora Barbara Masetti per la chiesa parrocchiale di Crespellano (BO); un ‘San Francesco di Paola’; una ‘Famiglia a diporto in campagna’; un ‘Ritratto di giovane vestito a lutto’; un ‘Ritratto di vecchi che lavora’ e ‘La salma del cappuccino frate Pasquale disteso sulla bara’ (tutti realizzati dal vero) e infine un ‘paesaggio con veduta di monti’.

Nel 1852 gli viene conferito il Premio grande di Pittura storica all'Accademia Pontificia per ‘la sete dei Crociati’ (Bologna, Pinacoteca Nazionale). Ed è proprio in seguito a questo premio che gli viene conferito il titolo di socio onorario dell'Accademia stessa. Nello stesso anno realizza i quadri: ‘Le tre Arti’ e ‘Le tre Religioni’ (Bologna, Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio) che sottopone a Malatesta per avere un consiglio.

Successivamente si reca a Parigi e probabilmente a Londra, poi nel 1856 a Roma, dove esegue L'Innominato e il cardinale Borromeo (Bologna, Pinacoteca Nazionale) presentato nello stesso anno a Bologna.

Nel 1863 viene nominato professore onorario dell'Accademia Felsinea, ma nel 1872 ne rassegna le dimissioni per dedicarsi ai suoi interessi scientifici, sui quali pubblica nel 1880 ‘Della pittura, della stereoscopia e di alcuni precetti di Leonardo da Vinci. Legato da amicizia a don Giuseppe Gualandi, compagno di accademia e titolare dell'omonimo istituto per sordomuti a cui l'artista lascerà le sue opere, è animato da un costante impegno religioso; numerose le commissioni per chiese del territorio emiliano, che caratterizzano molta parte della sua attività pittorica in collaborazione con il pittore Luigi Samoggia (1811-1904) ed altri.


Chiese di Bologna



con Giovanni Battista Baldi



Con Guglielmo Minelli



con Michele Mastellari



con Luigi Samoggia



Chiese in provincia



A Forlì



Altre opere a Bologna



Note


  1. Fonte: GBGG pag. 223 - (tela) S.Antonio che adora il Bambino Gesù del Guardassoni
  2. Fonte:GBGG pag.165 - Tela Sant'Anna con la Madonna bambina
  3. Fonte:GBGG pag.117 - Altare Maggiore. Il Noli me tangere è di Alessandro Guardassoni, come la tela dell'ultimo altare col beato Stanislao Kostka e la beata Margherita Alacoque
  4. Fonte:GBGG pag. 231 - tela l'Immacolata del Guardassoni
  5. Fonte:GBGG pag.199-200 - "Tela dell'Annunziata del Guardassoni. Altare Maggiore. ornato dal Baldi ha un profeta Isaia dipinto dal Guardassoni"
  6. Fonte: GBGG pag. 72 - ornati di G.B.Baldi che nel 1891 dipinse la volta della navata. "Lo stesso Guardassoni colorì il Cristo portato al sepolcro - grande quadro appeso internamente alla porta maggiore - e le altre tele agli altari"
  7. Fonte:GBGG pag.77-78 - il presbiterio fu decorato dal Guardassoni figurista e da G.B. Baldi ornatista che fece anche le candeliere fra le cappelle laterali
  8. Fonte: GBGG pag. 106 - "le pitture murali sono del Guardassoni e di Guglielmo Minelli"
  9. Fonte:GBGG pag.168 - "Abside. Fu decorata dal Mastellari e dal Guardassoni"
  10. Fonte:GBGG pag.222 - Fu decorata (1874-1884) da Raffaele Tibaldi e da Michele Mastellari ornatisti e dal Guardassoni figurista che dipinse tutti i quadri della chiesa tranne la Pietà di ignoto cinquecentista che si trova a destra entrando
  11. 1) - Fonte: GBGG pag. 218 - Portico Santuario di San Luca cappelletta con i misteri del rosario la n. 2 La visita della Vergine a S. Elisabetta
    2) - Fonte: GBGG pag. 220 - La volta della sacrestia è riccamente decorata dal Samoggia ornatista e dal Guardassoni figurista
  12. Fonte: GBGG pag. 186 - "Le volte della nave e del presbiterio furono decorate dal Samoggia e dal Guardassoni (1875-1885)"
  13. Fonte:GBGG pag.191 - "Fu decorata dal Samoggia e dal Guardassoni"
  14. Fonte:GBGG pag.64 - in collaborazione con Luigi Samoggia, decoratore
  15. Fonte: GBGG pag.159 - "12. I dipinti di Mauro Tesi, furono rinnovati da L. Samoggia e A. Guardassoni, il quale fece anche le due figure a chiaroscuro ai lati del suo quadro e il S. Petronio a sinistra"
  16. Fonte: GBGG pag.74 - 3. La volta e il catino furono dipinti dal Samoggia decoratore e dal Guardassoni figurista.
  17. Fonte:GBGG pag.183 - "La volta e i pilastri sono stati decorati nel 1868 da Luigi Samoggia, ornatista e Alessandro Guardassoni, figurista"
  18. Fonte: GBGG pag. 245 - La sala d'udienza è stata decorata dal Minelli ornatista e dal Guardassoni figurista
  19. Fonte: GBGG pag.114

Bibliografia



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 27337817 · ISNI (EN) 0000 0000 6661 2932 · CERL cnp00682089 · Europeana agent/base/133687 · ULAN (EN) 500076237 · LCCN (EN) nr97028836 · GND (DE) 130502464 · BNF (FR) cb149683081 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-nr97028836
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[en] Alessandro Guardassoni

Alessandro Guardassoni (13 December 1819 in Bologna – 1 March 1888 in Bologna) was an Italian painter. He mainly painted religious themes. He trained in the Accademia Pontificia di Belle Arti of Bologna, under Clemente Albèri. He collaborated with Cesare Mauro Trebbi. He painted some of the frescoes in the church of San Giuliano, Bologna. He was named to a professorship of the Accademia Felsinea.

[fr] Alessandro Guardassoni

Alessandro Guardassoni, né le 13 décembre 1819 à Bologne et mort le 1er mars 1888 dans la même ville, est un peintre italien.
- [it] Alessandro Guardassoni



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