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Antonio Mancini (Roma, 14 novembre 1852 – Roma, 28 dicembre 1930) è stato un pittore italiano.

Ritratto di Antonio Mancini John Singer Sargent, 1898 c.,Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
Ritratto di Antonio Mancini
John Singer Sargent, 1898 c.,
Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma

Biografia


Nacque a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana.
Dimostra una tale e precoce abilità artistica che, appena dodicenne, viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Napoli dove è allievo di Domenico Morelli, di Filippo Palizzi e di Stanislao Lista.
È anche molto amico dello scultore coetaneo Vincenzo Gemito con il quale condivide una giovinezza povera e difficile, tematica che influenza la produzione artistica di entrambi.

Già nel 1870 espone al Salon di Parigi due suoi dipinti, riscuotendovi subito un grande successo. Nel 1872 compie un viaggio a Venezia, rimanendo profondamente colpito dalla pittura veneziana.
Tre anni più tardi conclude i suoi studi accademici e si trasferisce a Roma dove apre un proprio studio; aderisce alla corrente artistica del Verismo dedicandosi al ritratto e alla pittura di genere aneddotico.

Nel 1877 si trasferisce per alcuni mesi a Parigi, lavorando per i mercanti d'arte Adolphe Goupil e Hendrik Willem Mesdag.
Qui Conosce Degas e Manet e diviene amico di Sargent, che lo considera il miglior pittore vivente. Conosce anche Ernest Meissonier e Jean-Léon Gérôme.[1] È anche a Londra, invitatovi da Sargent, dove la sua pittura continua a riscuotere successo.

Sepolcro nella Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio a Roma
Sepolcro nella Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio a Roma

Ritorna a Napoli e riparte per Parigi nel 1877. Nel 1878 fa ritorno a Napoli, vittima di una malattia e con profonde crisi depressive che, nel 1879, ne consigliano il ricovero in una casa di cura fino al 1883, anno in cui decide di trasferirsi definitivamente a Roma, dove può contare anche su di un aiuto finanziario dagli artisti suoi amici.
A Roma conosce Aurelia che, oltre a posare per lui come modella, diviene anche sua compagna di vita.

Nel 1885 stipula un contratto con il mecenate olandese Mesdag, che provvede ad inviargli regolarmente del denaro in cambio di dipinti e disegni (circa 150 lavori) che il mercante tratterrà per sé (oggi sono nel museo a lui intitolato) e a vendere il resto.

Nel 1909 è stato ospite in Inghilterra del pittore statunitense John Singer Sargent.
Ha inoltre un contratto con il mercante Messinger (lavorerà per lui fino al 1911) e poi con il mecenate e collezionista Fernand du Chêne de Vère che lo ospita nella propria residenza di Villa Jacobini (Casal Romito) a Frascati, dove rimane per 11 anni, fino al 1918.

Espone a Venezia nel 1914 e nel 1920, anno in cui la XXII Biennale gli dedica una mostra personale.[2]
Nel 1928 espone al Castello Sforzesco di Milano, nel 1929 viene accolto nell'Accademia d'Italia.

Muore a Roma nel 1930 ed è sepolto presso la navata destra della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, sull'Aventino.

Ritratto di Signora - 1900 ca  (Casa Museo Francesco Cristina)
Ritratto di Signora - 1900 ca (Casa Museo Francesco Cristina)

Opere


Nonostante i suoi due soggiorni a Parigi, Antonio Mancini rimase profondamente estraneo alle tendenze più attuali della pittura francese del tempo, preferendo un forte legame con il naturalismo ottocentesco italiano. La vita popolare, spesso segnata da accenni di tristezza, caratterizza le sue prime opere quali il Prevetariello, lo Scugnizzo (L'Aia, Mesdag Museum), Autoritratto (National Gallery di Londra). Le opere successive sono dedicate a ritratti di dame, autoritratti, a strane figure in fantasiosi travestimenti eseguite una maniera più agitata, con vivi guizzi di luce, posti sulla tela in grumi di colore violento e accese colate. Ulteriori sue ricerche (con l'inserimento di pezzi di vetro, stoffe e altri materiali sul quadro) confermano come egli sentisse la profonda crisi del naturalismo.

Alla Galleria dell'accademia di belle arti di Napoli si conservano queste opere di Antonio Manciniː Testa di bambina, 1867, olio su tela, 50x39 cm; Studio di testa di spalle, 1870, olio su cartone, 31x43,5 cm, saggio di scuola; Rosina, 1870, olio su tela, 30,5x39,5, cm; Profilo di donna in nero, 1871, 31,5x42,5 cm; Dama in rosso, 1926, olio su tela, 191x101, dono dell'autore; Vestire gli ignudi, 1871, carboncino, 105x158 cm, firmato e datato.[3].

Parte di una sala della Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza è dedicata al nostro con opere come Il pastorello, Donna con il calamaio, Servetta, Ritratto del padre, Donna alla toletta, Donna dal ventaglio rosso e Moschettiere seduto.

Tra i nuclei più importanti e prestigiosi delle sue opere si segnala quello del Museo dell'Ottocento (Pescara), in Abruzzo, dove sono conservati ben diciassette dipinti, tra cui Verità, 1873, e Prevetariello in preghiera, 1873 circa[4].


Note


  1. Matteo Lafranconi, MANCINI, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 68, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007. URL consultato il 30 gennaio 2017.
  2. Laura Casone, Antonio Mancini, su artgate-cariplo.it, Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA. URL consultato il 5 novembre 2015.
  3. Galleria dell'Accademia,  p. 113, fig. 47, tav. XCII, XCIII, XCIV e XCV.
  4. Manuel Carrera, Antonio Mancini nella collezione del Museo dell'Ottocento, Pescara, Museo dell'Ottocento Fondazione Di Persio Pallotta, 2022, ISBN 9788894710007.

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Bibliografia



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[de] Antonio Mancini

Antonio Mancini (* 14. November 1852 in Albano Laziale; † 28. Dezember 1930 in Rom) gilt als einer der wichtigsten italienischen Maler der Moderne.

[en] Antonio Mancini

Antonio Mancini (14 November 1852 – 28 December 1930) was an Italian painter.

[es] Antonio Mancini

Antonio Mancini (Roma, 14 de noviembre de 1852 - Roma, 28 de diciembre de 1930) fue un pintor italiano.

[fr] Antonio Mancini

Antonio Mancini (Albano Laziale, 14 novembre 1852 - Rome, 28 décembre 1930) est un peintre italien actif dans la seconde moitié du XIXe et la première du XXe siècle, rattaché au mouvement pictural des Macchiaioli.
- [it] Antonio Mancini (pittore)

[ru] Манчини, Антонио

Антонио Манчини (итал. Antonio Mancini; 14 ноября 1852, Рим, Италия — 28 декабря 1930, Рим, Италия) — итальянский художник, импрессионист[1][2][3].



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