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Bernardo Bellotto (Bellotti) (Venezia, 30 gennaio 1721Varsavia, 17 ottobre 1780) è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. È anche conosciuto con il nome di Canaletto, che usò su suggerimento dello zio Antonio Canal, titolare dello stesso pseudonimo.

Autoritratto in costume da procuratore veneziano, particolare da Capriccio architettonico, 1765-1766, Varsavia, Museo Nazionale
Autoritratto in costume da procuratore veneziano, particolare da Capriccio architettonico, 1765-1766, Varsavia, Museo Nazionale
Piazza della Signoria a Firenze, Budapest, Museo di Belle Arti, 1742 ca.
Piazza della Signoria a Firenze, Budapest, Museo di Belle Arti, 1742 ca.

Biografia


Veduta di Villa Perabò poi Melzi a Gazzada, Milano, Pinacoteca di Brera, 1744
Veduta di Villa Perabò poi Melzi a Gazzada, Milano, Pinacoteca di Brera, 1744

Bernardo Bellotto nacque a Venezia il 30 gennaio 1721 (1720 more veneto) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella di Antonio Canal. Suo fratello minore Pietro Bellotto (1725-1805 ca.) fu anch'egli pittore. Bernardo Bellotto dimostrò un talento precoce nella pittura vedutistica, che saprà rendere fresca e gradevole. Nel 1738 si iscrisse alla corporazione dei pittori veneziani. Su suggerimento dello zio Antonio Canal nel 1742 si recò a Roma, passando per Firenze, Lucca e Livorno[1]. In seguito lavorò in Lombardia al servizio dei conti Simonetta e a Torino dove realizzò due vedute per la corte sabauda. Durante un breve soggiorno a Verona probabilmente entrò in contatto con Pietro Guarienti a cui si deve la prima e unica biografia antica dell'artista[2].

Nei primi tempi della propria emancipazione professionale Bellotto si appoggiò al più famoso nome dello zio. Non a caso, nei paesi di lingua tedesca e in alcuni limitrofi, ancora oggi è indicato come "Bernardo Bellotto, genannt Canaletto" Le differenze caratteristiche del più giovane sono una più esatta osservazione e resa delle architetture, un trattamento più dinamico del cielo e dell'acqua, e chiaroscuri più drammatici, oltre naturalmente a una quantità assai più varia di luoghi ritratti. Il suo stile si arricchì ulteriormente sotto l'influenza dei grandi paesaggisti olandesi seicenteschi. Nel secondo suo soggiorno sassone virò, momentaneamente, verso una sorta di verismo descrittivo, nel quale la realtà venne riportata con una fedeltà fotografica.[3]

Nel 1747, a soli ventisei anni, viene invitato dall'Elettore di Sassonia Augusto III a trasferirsi a Dresda. Qui ottiene subito fama e successo, anche a livello europeo oltre che il ruolo di pittore di corte. Nel 1758 l'imperatrice Maria Teresa d'Austria lo chiamò a Vienna. Tre anni dopo si trasferì a Monaco di Baviera: dopo cinque anni tornerà a Dresda, dove nel 1764 entrò a far parte dell'Accademia. Ma il clima culturale diffusosi in quegli anni, improntato al neoclassicismo invoglierà l'artista a trasferirsi definitivamente a Varsavia, dove trascorrerà gli ultimi anni della sua vita.

Dei luoghi visitati, lasciò una indelebile traccia nelle sue tele, che si distinguono per l'accuratezza dei particolari e l'attenta resa della luminosità caratteristica.

Le vedute realizzate a Varsavia sono state prese come modello per la ricostruzione della città dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.


Opere principali



Inizi


Canal Grande davanti Santa Croce, 1740-50 ca., Londra, National Gallery
Canal Grande davanti Santa Croce, 1740-50 ca., Londra, National Gallery

Le corti europee


Veduta di Dresda con la Frauenkirche, Dresda, Gemäldegalerie, 1750-1752
Veduta di Dresda con la Frauenkirche, Dresda, Gemäldegalerie, 1750-1752
Veduta di Pirna, Dresda, Gemäldegalerie, 1753-1755
Veduta di Pirna, Dresda, Gemäldegalerie, 1753-1755

Gli ultimi anni a Varsavia



Note


  1. A. Brogi, Canaletto e la veduta, 2007, p.97
  2. Ivi p. 102
  3. Le muse, De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag.173

Bibliografia


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[de] Bernardo Bellotto

Bernardo Bellotto, genannt Canaletto (* 20. Mai 1722,[1] nach anderen Quellen 30. Januar 1721 in Venedig; † 17. Oktober 1780 in Warschau) war ein venezianischer Maler. Er ist für seine realistischen Veduten europäischer Städte, neben italienischen Städten vor allem Dresden, Wien und Warschau, bekannt.

[en] Bernardo Bellotto

Bernardo Bellotto (c. 1721/2[1][2] or 30 January 1721[3] – 17 November 1780),[3] was an Italian[4] urban landscape painter or vedutista, and printmaker in etching famous for his vedute of European cities – Dresden, Vienna, Turin, and Warsaw. He was the student and nephew of the renowned Giovanni Antonio Canal Canaletto and sometimes used the latter's illustrious name, signing himself as Bernardo Canaletto.[3] In Germany and Poland, Bellotto called himself by his uncle's name, Canaletto. This caused some confusion, however Bellotto’s work is more sombre in color than Canatello's and his depiction of clouds and shadows brings him closer to Dutch painting.[5]

[es] Bernardo Bellotto

Bernardo Bellotto, también llamado Canaletto el joven (Venecia, 30 de enero de 1721-Varsovia, 17 de octubre de 1780), fue un pintor y grabador vedutista italiano, sobrino y discípulo de Canaletto.

[fr] Bernardo Bellotto

Bernardo Bellotto, ou encore Bellotti (Venise, 30 janvier 1721 - Varsovie, 17 octobre 1780) est un peintre italien du XVIIIe siècle, se rattachant à l'école vénitienne qui se faisait appeler Canaletto comme son oncle.
- [it] Bernardo Bellotto

[ru] Беллотто, Бернардо

Берна́рдо Франче́ско Па́оло Эрне́сто Белло́тто (итал. Bernardo Francesco Paolo Ernesto Bellotto; 30 января 1721 — 17 ноября 1780) — итальянский художник, мастер городского пейзажа, ученик и племянник Каналетто. Наиболее известные произведения Бернардо Беллотто — реалистичные виды центральноевропейских городов, прежде всего Дрездена, Вены и Варшавы. Как и его дядя, носил прозвище Каналетто[1].



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