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Il Kunsthistorisches Museum (in italiano "Museo della storia dell'arte"), che nel 2012 ha contato 1.351.940 visitatori[1], è uno dei principali musei di Vienna ed uno dei più antichi e ricchi al mondo. L'edificio principale, sormontato da una cupola ottagonale alta 60 metri, si trova in Maria-Theresien-Platz, lungo la Ringstraße che circonda il distretto di Innere Stadt.

Kunsthistorisches Museum
(DE) Kunsthistorisches Museum Wien
Il Kunsthistorisches Museum nella Maria-Theresien-Platz, Vienna.
Ubicazione
Stato Austria
LocalitàVienna e Maria-Theresien-Platz
IndirizzoA-1010 Maria Theresien-Platz
Coordinate48°12′13.32″N 16°21′41.04″E
Caratteristiche
TipoPittura, Arte
Intitolato aVienna e storia dell'arte
Istituzione1889
FondatoriFrancesco Giuseppe I d'Austria
Apertura17 ottobre 1891
DirettoreSabine Haag
Visitatori579 204 (2021)
Sito web
L'atrio.
L'atrio.
Lo scalone.
Lo scalone.

Il Museo venne inaugurato ufficialmente il 17 ottobre 1891 alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Asburgo dopo oltre trent'anni dalla prima commissione. Dal 22 ottobre venne aperto al pubblico. L'edificio si affaccia sulla Maria-Theresien-Platz, specularmente al Naturhistorisches Museum (Museo storico-naturalistico). I due musei vennero commissionati dall'imperatore nel 1858 per contenere l'immensa collezione di opere d'arte degli Asburgo e di rendere il loro patrimonio accessibile a tutti. Il concorso per la realizzazione degli edifici venne bandito nel 1867 e vinto dagli architetti Carl von Hasenauer e Gottfried Semper. La prima pietra venne posata, senza troppe cerimonie, il 27 novembre 1871. Le facciate richiamano lo stile rinascimentale italiano e gli interni sono decorati con marmo, ornamenti di stucco e d'oro e pitture.

Una delle più importanti sculture del museo, la Saliera di Benvenuto Cellini, è stata rubata l'11 maggio 2003 e recuperata il 21 gennaio 2006 in una scatola, sepolta sotto terra, in una foresta vicino alla città di Zwettl, in Austria. È stato il più grande furto d'arte nella storia austriaca.

Ha una filiazione che è costituita dalla Tesoreria imperiale ubicata nel Palazzo Hofburg.


La collezione


La collezione originaria del museo appartenne agli Asburgo, in modo particolare ingloba i ritratti e le armature di Ferdinando II d'Austria, la collezione dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo e la collezione di pitture di Leopoldo Guglielmo d'Asburgo.

Le due pinacoteche del museo espongono tele di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Tiziano Vecellio, Correggio, Giorgione, Lorenzo Lotto, Andrea Mantegna, Tintoretto, Veronese, Guido Reni, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Brueghel il Giovane, Giuseppe Arcimboldo, Agnolo Bronzino, Antonio Canova, Michelangelo Merisi da Caravaggio, Albrecht Dürer, Gustav Klimt, Parmigianino, Raffaello Sanzio, Pieter Paul Rubens, Jan Steen, Jan van Eyck, Diego Velázquez, Johannes Vermeer, Johann Gottfried Auerbach.

Oltre ai dipinti sono presenti anche altre collezioni: la collezione egizia orientale (Ägyptisch-Orientalische Sammlung), la collezione delle antichità romane e greche (Antikensammlung), quella della scultura e delle arti decorative (Kunstkammer), il gabinetto numismatico (Münzkabinett), la biblioteca (Museumsbibliothek). Importantissima è la wunderkammer di Rodolfo II d'Asburgo.


I ritratti gonzagheschi della collezione di Ambras


Ritratto di Aloisio Gonzaga, marchese di Castel Goffredo, nella collezione di Ambras.
Ritratto di Aloisio Gonzaga, marchese di Castel Goffredo, nella collezione di Ambras.

Una serie di ritratti in miniatura di esponenti della famiglia Gonzaga è custodita all'interno del museo.
Essa prende nome e proviene dal castello di Ambras di Innsbruck, in Austria e fu voluta da dall'arciduca Ferdinando II d'Austria, noto collezionista di ritratti e di armature. La pinacoteca venne incrementata dalla seconda moglie del nobile, Anna Caterina Gonzaga, figlia del duca di Mantova Guglielmo.
La raccolta presenta sia personaggi appartenuti al ramo principale che rappresentanti dei rami cadetti della dinastia. Dei trentatré ritratti, eseguiti da pittori di corte, cinque appartengono alla linea primogenita (tra i quali Guglielmo e Vincenzo Gonzaga), sei della linea di Guastalla, quattro della linea di Vescovato, otto della linea di Sabbioneta e Bozzolo, cinque del ramo di Luzzara e cinque del ramo di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino.[2]


Le opere maggiori


Torre di Babele di Pieter Brueghel
Torre di Babele di Pieter Brueghel
Incoronazione di spine di Caravaggio (1603)
Incoronazione di spine di Caravaggio (1603)
Allegoria della pittura di Vermeer (1666 circa)
Allegoria della pittura di Vermeer (1666 circa)
L'infanta Margherita in azzurro di Velázquez
L'infanta Margherita in azzurro di Velázquez
Bravo di Tiziano Vecellio (1520 ca.)
Bravo di Tiziano Vecellio (1520 ca.)

Arte antica



Arte medievale



Scuola italiana


Antonello da Messina
Giuseppe Arcimboldo
Fra Bartolomeo
Giovanni Bellini
Annibale Carracci
Benvenuto Cellini
Correggio
Caravaggio
Domenico Fetti
Gentile da Fabriano
Pacecco De Rosa
Luca Giordano
Giorgione
Tullio Lombardo
Lorenzo Lotto
Francesco Laurana
Andrea Mantegna
Moretto
Parmigianino
Perugino
Pisanello
Raffaello
Tiziano
Tintoretto
Corrado Giaquinto
Jacques-Louis David, Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo, conservato al Kunsthistorisches Museum dal 1802 al 1803.
Jacques-Louis David, Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo, conservato al Kunsthistorisches Museum dal 1802 al 1803.

Scuola francese


Jean Fouquet

Scuola tedesca


Albrecht Dürer

Scuola fiamminga


Hugo van der Goes
Pieter Brueghel il Vecchio
Rogier van der Weyden
Hieronymus Bosch
Hans Memling
Antoon van Dyck
Jan van Eyck
Pieter Paul Rubens
Michaelina Wautier

Scuola olandese


Hans de Jode
Jan Steen
Pieter Aertsen
Jan Vermeer

Scuola spagnola


Diego Velázquez

Note


  1. Kunsthistorisches Museum Wien (Hrsg.), Geschäftsbericht 2012: Kunsthistorisches Museum mit Museum für Völkerkunde und Österreichisches Theatermuseum, Wien 2013, p. 3
  2. Giuseppe Amadei e Ercolano Marani (a cura di), I ritratti gonzagheschi della collezione di Ambras, Mantova, 1980, ISBN non esistente.

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 126584224 · ISNI (EN) 0000 0001 2115 9908 · LCCN (EN) n50056014 · GND (DE) 2016751-9 · J9U (EN, HE) 987007264040905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50056014
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На других языках


[de] Kunsthistorisches Museum Wien

Das Kunsthistorische Museum Wien (kurz KHM) ist ein Kunstmuseum in der österreichischen Hauptstadt Wien. Es zählt zu den größten und bedeutendsten Museen der Welt. Es wurde im Jahr 1891 eröffnet und 2018 von ca. 1,75 Millionen Menschen besucht.[1]

[en] Kunsthistorisches Museum

The Kunsthistorisches Museum (lit. "Museum of Art History", often referred to as the "Museum of Fine Arts") is an art museum in Vienna, Austria. Housed in its festive palatial building on Ringstraße, it is crowned with an octagonal dome. The term Kunsthistorisches Museum applies to both the institution and the main building. It is the largest art museum in the country and one of the most important museums worldwide.
- [it] Kunsthistorisches Museum

[ru] Музей истории искусств

Музей истории искусств, также: Художественно-исторический музей (нем. Kunsthistorisches Museum; KHM Wien) — художественный музей в столице Австрии Вене. Музей был открыт в 1891 году напротив идентичного по внешнему облику Музея естественной истории на площади Марии Терезии во Внутреннем Городе. Распоряжение о строительстве был отдан императором Францем Иосифом I согласно проекту реконструкции центра города в 1858 году. Оба музейных здания выстроены в стиле неоренессанса по проекту выдающегося немецкого архитектора Готфрида Земпера.



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