Calliroe (in greco antico: Καλλιῤῥόη, Kallirrhoē; in latino: Callirrhoe) o Cora (Κόρα, Kora) Sicionide[1] (Sicione, fl. circa VII-VI secolo a.C.[1]) fu una artista greca antica, pittrice e scultrice, figlia e discepola di Butade (per questo detta anche Dibutade), ceramista e scultore.
La leggenda della figlia di Butade, dipinto parietale di Johann Georg Hiltensperger, presente all'Ermitage di San Pietroburgo, e parte di un immenso ciclo pittorico noto come Storia della pittura nell'antichità (1845—1848) lungo le gallerie del museo.Ritratto moderno e immaginario di Calliroe e del suo amante mentre lavorano e posano l'un per l'altra, realizzato dal pittore francese Jean-Baptiste Regnault (Dibutade ovvero l'Origine della pittura, 1785; Musée de l'Histoire, Versailles).
È considerata la prima artista in quanto tale di cui ci siano testimonianze oggettive.[1]
È accreditata, assieme al padre, come l'inventrice del rilievo.[2]
Biografia e mitografia
Plinio racconta nella sua Storia naturale[3] che Calliroe ebbe l'intuizione di tracciare col carboncino l'ombra del suo amante (in base a come viene rappresentato, forse un pastore-guerriero, com'era consuetudine all'epoca per un soldato greco benestante possedere e proteggere degli armenti da pascolo), disegnandone così il profilo riflesso su una parete dalla luce, di una lampada lì accanto. Gli antichi Greci considerano questa l'origine della pittura.[2][4][5]
Suo padre applicò l'argilla a quelle stesse linee d'ombra, conservandone i contorni, e poi riscaldò questo profilo di terra: così ebbe origine la scultura in rilievo.[2] Questo lavoro fu considerato il primo rilievo ceramico, e fu conservato come dono per circa 200 anni presso il Ninfeo di Corinto prima di esser distrutto da un incendio, quando i Romani sotto Lucio Mummio saccheggiarono la città nel 146 a.C.[2]
Nella cultura popolare
Il mito di Calliroe ha impressionato tanto i posteri, ed è stato rappresentato molte volte nella storia dell'arte, in particolare da Jean-Baptiste Regnault ne L'origine della pittura.
Joseph Wright of Derby, La cameriera corinzia (ca. 1784; National Gallery of Art, Washington).
(EN) Kora of Sicyon, su historyandotherthoughts.blogspot.com. URL consultato il 23 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2019).
(EN) Kora, su brooklynmuseum.org, Brooklyn Museum. URL consultato il 23 aprile 2019.
Plinio il Vecchio, Storia naturale, XXXV, 12.
Ludwig von Urlichs, Core (2), in William Smith (a cura di), Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol.1, Boston, Little, Brown & Co., 1867. URL consultato il 9 agosto 2022.
Plinio il Vecchio, Storia naturale, vol.35.43. URL consultato il 9 agosto 2022.
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