Carlo Monari (1831 – 21 luglio 1918) è stato uno scultore e patriota italiano.
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Carlo Monari studiò all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove, tra il 1853 e il 1862, fu allievo di Cincinnato Baruzzi, da cui imparò l'ornato e la figura. Nel 1854 vinse il premio Curlandese con un Narciso alla fonte.[1]
Patriota, fu volontario della Guardia del Governo provvisorio delle Romagne nel 1859 e partecipò come garibaldino alla battaglia di Bezzecca del 1866 e a quella di Mentana del 1867.[1]
Mischiando alla matrice classicista un verismo talvolta virtuosistico[2], realizzò numerose opere funerarie di cui una trentina nella Certosa di Bologna, e alcuni monumenti pubblici tra i quali si ricordano il Monumento ai martiri dell'Indipendenza, del 1868, e il Monumento a Cavour, in Piazza Cavour a Bologna, del 1892.[2] Espose a Parigi, Roma e Milano; a Torino, all'Esposizione generale italiana del 1884 partecipò con una Mima romana.[2]
Il fondo Belluzzi del Museo civico del Risorgimento conserva numerose fotografie delle sue opere.[1]
È sepolto nella tomba di famiglia in Certosa.[1]
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