Cristoforo Gherardi, conosciuto anche come Cristofano Gherardi e detto Il Doceno (Sansepolcro, 1508 – Sansepolcro, 4 aprile 1556), è stato un pittore italiano.
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Fu allievo di Raffaellino del Colle. Collaborò successivamente con Giorgio Vasari diventandone un prezioso aiuto e amico. Sospettato di cospirazione contro i Medici di Firenze (1537), fuggì da Sansepolcro e si rifugiò nella vicina Valtiberina pontificia (San Giustino, Città di Castello)[1]. Lavorò principalmente in Toscana e Umbria, seguì poi il Vasari a Bologna, Roma, Venezia e, finalmente riabilitato (1554), Firenze (perduta facciata del palazzo di Sforza Almeni e quartiere degli Elementi in Palazzo Vecchio). Tra le sue opere principali si segnalano gli interventi nel castello Bufalini di San Giustino[2] e nei due palazzi Vitelli, alla Cannoniera e a San Giacomo, di Città di Castello.
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