Domenico Maria Viani (Bologna, 11 dicembre 1668 – Pistoia, 1711) è stato un pittore italiano.
Domenico Maria Viani - Cristo e il contestatore del'eucaristiaDomenico Maria Viani; incisione di Luigi Crespi (1769)
Biografia
Domenico Maria era figlio d'arte, il padre Giovanni Maria esercitava la professione di pittore ed era stato alunno di Flaminio Torri. Imparò alla bottega del padre e a quella di Carlo Cignani. Non eseguì molti lavori anche perché dichiarava che i dipinti ben eseguiti richiedevano tempo, rimane quindi famosa la sua lentezza nella loro esecuzione.
Frequentò l'Accademia del nudo di Bologna e studiò i lavori carracceschi che lo avevano sempre attirato. Nel 1691 si recò a Venezia dove poté studiare il Rinascimento veneziano del Tiziano e del Veronese. Purtroppo l'artista morì prematuramente durante una sua permanenza a Pistoria dove forse si era fermato per farsi curare all'età di quarantatre anni[1].
Venere e Cupido-incisione su rame
Opere
Miracolo di sant'Antonio da Padova eseguito per la chiesa di Santo Spirito di Bergamo, è considerata la sua opera migliore[2];
Vulcano che accende il fuoco con un puttino quadro dalla forma ovale, Casa Grati del conte Gaetano Grati;
Circoncisione,
Profeti e evangelisti per la chiesa della Natività di Bologna;
Santi Paolo eremita e Antonio abate eseguito per il conte Giovanni Legnani Ferri, di questo dipinto ne esistono due copie entrambe conservate in collezione privata[3];
David acquaforte conservato all'Accademia Carrara[4];
San Giuseppe e Gesù Bambino acquaforte conservato all'Accademia Carrara[5];
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