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Elio De Luca (Pietrapaola, 1950) è un pittore italiano.

La foresta dei misteri.
La foresta dei misteri.

Allievo di Mario Cappelli e Anna Sanesi[1] si diploma presso la Scuola d'Arte Leonardo da Vinci di Prato. Negli anni collabora con varie gallerie in Italia e all'estero; sue opere entrano a far parte di collezioni pubbliche e private.[1]


Biografia


L'artista si distingue, in particolare, per l'uso della peculiare tecnica del cemento dipinto ad olio. Lavora inoltre con pastelli ad olio su carta gialla e con gli oli su tavola[2]. Ha eseguito diverse sculture in bronzo[3].

Tra le sedi pubbliche italiane che più di recente hanno ospitato i suoi lavori sono Museo nazionale del Palazzo di Venezia a Roma, Palazzo Strozzi ed il Palagio di Parte Guelfa a Firenze, la Galleria Comunale del Castello Aragonese a Taranto, i Musei Civici di Lecco, la Chiesa della SS. Annunziata a Cetona, la sede del Consiglio regionale della Toscana, la Rocca del Comune di Monte San Savino, il Museo Giuliano Ghelli di San Casciano, la Sala Comunale Ugo Capocchini del Comune di Barberino Val D'Elsa, Palazzo Malaspina a San Donato in Poggio, lo storico Palazzo Datini a Prato, la Galleria Comunale di Arte Moderna di Poppi, il Comune di Matera, la Civica Galleria d’Arte Moderna del Comune di Cento, la storica Dogana Veneta di Lazise sul Lago di Garda, la Sala delle Colonne del Comune di Pontassieve, la Sala del Basolato del Comune di Fiesole, Palazzo della Corgna a Città della Pieve[1].

Ha realizzato gli affreschi della Chiesa di San Bartolomeo a Scampata e l'VIII Palio della Costa Etrusca; sue opere sono state acquisite in permanenza dalla Pinacoteca regionale della Toscana e dal Lu.C.C.a Center of Contemporary Art di Lucca[4]. Ha partecipato con un ciclo di opere dal titolo "La Buona Terra" all'EXPO 2015 di Milano ospite dell'Istituto Agronomico d'Oltremare (Ministero degli Esteri)[5].

Negli ultimi anni le sue opere hanno partecipato a numerose esposizioni internazionali, far le quali il M’ARS Contemporary Art Museum di Mosca, il Museo Cultural di Santa Fe in Nuovo Messico, il Foreign Art Museum di Riga, l'Artist Istanbul Art Fair (dove ha rappresentato l'Istituto di Cultura Italiana in Turchia), il Washington Convention Center di Washington DC, il Miami Beach Convention Center ed il Boca Raton Gallery Centre di Miami, l'International Kunsttentoonstelling Furn Art ed il Centro espositivo Comunale di De Haan in Belgio, lo "Spazio Italia" dell'Ambasciata Italiana a Pechino[6].


Bibliografia



Note


  1. Elio de Luca, su Grolle Fine Art. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2018).
  2. "GustoVisivo": mostra di Elio De Luca, in FirenzeToday. URL consultato il 5 aprile 2018.
  3. Artisti creazioni opere in fusione di bronzo |, su www.artusculture.com. URL consultato il 5 aprile 2018.
  4. Elio De Luca, su TuttoSu. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2018).
  5. Arte e Cooperazione internazionale allo sviluppo: inaugurata la mostra di bozzetti pittorici - gonews.it, in gonews.it, 6 marzo 2015. URL consultato il 5 aprile 2018.
  6. Frammenti di realtà (PDF), su ilraccontodellarte.files.wordpress.com.

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