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Giacomo Ginotti (Cravagliana, 5 dicembre 1845Torino, 6 aprile 1897) è stato uno scultore italiano.

Giacomo Ginotti
Giacomo Ginotti
Lucrezia
Lucrezia

Biografia


Nato nella frazione Brugaro, terzo di quattro figli, studiò inizialmente alla scuola di disegno di Varallo e fece i primi passi nel laboratorio Barolo. Giovanissimo, come molti conterranei, dovette emigrare in Francia in cerca di lavoro e vi rimase per qualche anno, finché la passione non lo riportò in Italia per iscriversi all'Accademia Albertina di Torino.

Qui frequentò i quattro anni di corsi di disegno di figura, ornato e scultura, dal 1864 al 1866, sotto la guida di Vincenzo Vela, e dimostrò il proprio talento venendo ogni anno premiato tra i migliori nei diversi lavori che venivano proposti agli allievi. Nel 1865 dalla Terza classe della scuola di disegno di figura venne ammesso ai corsi superiori.

All'età di 24 anni si spostò a Roma con l'intento di vedere le grandi opere dell'antichità e del Rinascimento e di imparare l'arte e le tecniche frequentando gli studi dei più rinomati scultori dell'epoca.

Dopo qualche anno di studio, dal 1869 al 1872, iniziò a creare le prime opere, che ebbero un successo praticamente immediato: il Giovinetto che sparge fiori, sua opera prima, venne inviata nel 1873 all'Esposizione di Vienna, dove venne venduta dopo pochi giorni, e la sua fama si consolidò con la seconda opera, La schiava; esposta nel 1877 all'Esposizione di Napoli, venne acquistata dal Re Vittorio Emanuele II.

Ormai conosciuto, tornò a Torino, città dove allora aspiravano a lavorare in particolare gli artisti piemontesi, per la presenza di una classe aristocratica, ricca e sensibile all'arte, e per la possibilità di vivere vicino alla terra natale. Intanto, nel 1878, aveva sposato ad Ivrea Emilia Nicola, di Vercelli, da cui ebbe tre figli.

Nel 1885, in occasione delle celebrazioni in onore di Gaudenzio Ferrari svoltesi a Varallo e a Valduggia, venne nominato membro onorario del comitato organizzatore.

Durante la sua carriera artistica, dopo essere stato nominato Cavaliere, ricevette riconoscimenti dalle accademie italiane: l'Accademia Albertina lo elesse Accademico nazionale, mentre l'Accademia di Brera lo nominò socio onorario nel 1891.

Giovanni Ginotti si spense a Torino nel 1897, all'età di 52 anni.


Opere


Giovanni Ginotti operò molto per una committenza privata, per cui sono poche le sue opere esposte in musei o luoghi pubblici. Tra le opere principali:


Sculture



Opere monumentali e funerarie



Concorsi



Note


  1. Tomba dei Conti di Brondello: Statua di donna Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  2. Cafagna, Cristina, Zanelli, 2011, 633.

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


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