Giulio Cesare Angeli (Perugia, 1570 ca. – Perugia, 26 luglio 1630) è stato un pittore italiano del primo periodo del Barocco, attivo principalmente a Bologna e Perugia.
Consegna del Rosario a San Domenico, Collezione privata
Biografia
Secondo il Pascoli, storico dell'arte locale, si trasferì a Bologna con altri giovani pittori perugini alla bottega di Ludovico Carracci. Rientrato in seguito a Perugia, vi rimase tutto il resto della vita. Luigi Antonio Lanzi riteneva che fosse un buon colorista, ma appena passabile come disegnatore, abile nel panneggio ma non nel nudo.
Tra i suoi allievi si ricordano Stefano Amadei, Cesare Franchi[1] e Cesare Pollini[2].
Opere
Tutte le sue opere note sono conservate in Perugia:
Nove tele con Fatti della vita di Gesù nell'oratorio di Sant'Agostino, dipinte tra il 1618 e il 1630
Pala di San Carlo Borromeo, nella chiesa di San Simone del Carmine
Pala di San Michele Arcangelo, nella chiesa dell'Ospedale della Misericordia, dipinta nel 1625 per Lucrezia Montesperelli
Madonna e Santi nella chiesa di Santa Maria di Colle Landone
Madonna in gloria nel Duomo
Santa Agnese e Madonna e san Francesco del 1613 nel monastero di Santa Agnese
Maria Farquhar, Biographical catalogue of the principal Italian painters, a cura di Ralph Nicholson Wornum, Woodfall & Kinder, Angel Court, Skinner Street, London; Digitized by Googlebooks from Oxford University copy on Jun 27, 2006, 1855, p.6.
Francesco Santi, ANGELI, Giulio Cesare, in Dizionario biografico degli italiani, vol.3, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
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