Guido Palmerucci o Guido di Palmeruccio da Gubbio (Gubbio, 1280 – 1349 circa) è stato un pittoreitaliano di scuola umbra attivo nel XIV secolo ed originario di Gubbio. È considerato uno dei maggiori pittori contemporanei di Giotto nonché indipendente da costui secondo Luigi Bonfatti (1809 - 1884), studioso di Ottaviano Nelli, [1] che rifiuta la teoria e di Luigi Lanzi e di Giovanni Rosini per averlo classificato tra i "Giotteschi". D'altra parte Austen Henry Layard ebbe modo di scrivere che Palmerucci non potesse essere classificato tra gli imitatori di Giotto e che i pochi frammenti rimasti del suo lavoro sono caratterizzati indubbiamente da un tentativo di impartirvi quella tenerezza, grazia e sentimento religioso tendenti verso quelle forme che successivamente caratterizzeranno la ben nota scuola umbra. [2].
Alcuni documenti menzionano la sua attività per il Palazzo dei Consoli di Gubbio e per la Confraternita dei Bianchi di cui era membro anche il padre, Palmerino di Guido.
San Romualdo, Metropolitan Museum
Gli vengono attribuite numerose opere, molte in diverse Chiese di Gubbio, tra cui:
San Gregorio e Santa Maria Maddalena, polittico incompleto conservato presso la Pinacoteca Civica di Forlì, che però, secondo alcuni, potrebbe essere invece di Mello da Gubbio.
Note
Maria Rita Silvestrelli, Ottaviano Nelli, Dizionario Biografico degli Italiani (2013)
Austen Henry Layard, The Madonna and saints painted in fresco by Ottaviano Nelli, in the Church of S. Maria Nuova at Gubbio, Bradbury and Evans, London, 1857
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