art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Jean-Joseph Carriès (Lione, 15 febbraio 1855 – Parigi, 1º luglio 1894) è stato uno scultore francese, assai famoso alla fine dell'800.

Jean-Joseph CarrèsRitratto di Manuel Mendez Gonzales, 1876. Museo d'Orsay
Jean-Joseph Carrès
Ritratto di Manuel Mendez Gonzales, 1876. Museo d'Orsay

Biografia


Jean-Joseph Carriès era figlio di un calzolaio di Lione. Rimasto orfano a soli sei anni, fu accolto in un istituto religioso. Da ragazzo iniziò a scolpire e modellare nella bottega di un modesto artigiano che realizzava oggetti sacri. In quel periodo, mentre il suo talento per la scultura veniva vieppiù manifestandosi, egli fu affascinato dalle forme e dallo spirito dell'arte gotica che poteva ammirare nelle chiese e nelle sale dei musei.

Verso il 1880 la principessa Louis de Scey-Montbélard, nata Winnaretta Singer e futura principessa di Polignac, gli commissionò una porta monumentale destinata al suo palazzo, dove si doveva conservare il manoscritto del Parsifal che ella aveva appena acquistato. Concepito in grès smaltato, il solo modello pesava non meno di 20 tonnellate: questo lavoro massacrante fiaccò le forze di Carriès e comunque rimase incompiuto. Carriès passò gli ultimi quattro anni della sua vita a lavorare su questo gigantesco progetto di porta, ma le difficoltà tecniche per metterlo in forma, applicargli la vetrina e legare assieme i seicento pezzi di cui era composto si rivelarono insormontabili. Per più di trent'anni l'originale in gesso della "Porta di Parsifal", a grandezza naturale, rimase esposto nel Petit Palais, all'ingresso di una sala dedicata alle opere di Carriès.[1]

In occasione del "Salon" del 1881 le sue opere furono notate. Carriès esponeva una Testa decapitata di Carlo I d'Inghilterra e una serie di busti in gesso detta I diseredati, arricchita da sapienti patinature, che rappresentava gli emarginati e i poveri, che egli eseguì con una tecnica assai personale che mescolava il naturalismo al simbolismo[2]. Il Salon del 1881 fu per Carriès molto importante; egli suscitò infatti l'ammirazione di maestri come Antonin Mercié e Alexandre Falguière. Il pittore Jules Breton gli commissionò un suo busto e Judith Gautier ne consacrò il talento con un articolo altamente elogiativo su di lui, nel quale scrisse fra l'altro: «L'artista mostra di conoscere assai bene il dolore umano e, servendosi di una lama o di uno scalpello, sa chinarsi volentieri verso di esso per metterlo a nudo».

L'interesse di Carriès per il grès smaltato e la ceramica era iniziato con l'Expo di Parigi del 1878, dove egli aveva potuto ammirare dei lavori giapponesi realizzati con questo materiale. Anche Gauguin, che gli era stato presentato dal ceramista Ernest Chaplet nell'inverno 1886-1887, lo incoraggiò a proseguire su questa strada. Nel corso del 1888 Carriès raggiunse una condizione di indipendenza e di stabilità economica che gli permise di dedicarsi in prevalenza al perfezionamento dei processi di cottura del vasellame di grès. Attrezzò per questo un atelier a Saint-Amand-en-Puisaye, cittadina nota per le sue cave di argilla e la produzione di vasi. Impegnandosi con determinazione e in prima persona nel suo ruolo di artista-artigiano, egli creò una vetrina con lievi sfumature brune, beige e crema.

A partire dalla fine del 1888 riuscì ad applicare questi ed altri effetti di colore a numerose versioni di suoi vecchi ritratti in ceramica e, in seguito, ad un insieme sempre maggiore di autoritratti, di rappresentazioni di animali e di maschere fantastiche ispirategli dalla scultura gotica e dall'arte giapponese. E fu proprio sotto l'influenza di queste due ultime forme creative che l'estremo realismo di Carriès divenne distorsione, caricatura e, infine, espressione del grottesco.

Minato dalla tubercolosi, Carriès morì a 39 anni, all'apice del successo. È sepolto a Parigi, nel cimitero di Père-Lachaise.


Opere


Il museo del "Petit Palais" a Parigi custodisce un insieme di opere di Carriès, donate in larga parte nel 1904 da Georges Hoentschel, intimo amico dell'artista, architetto, decoratore, collezionista e lui stesso ceramista. Anche il Museo d'Orsay possiede numerosi esempi del suo lavoro.

Elenco parziale:


Salon



Mostre postume



Galleria d'immagini



Note


  1. Purtroppo, alla fine degli anni trenta per una discutibile quanto miope decisione, il modello fu distrutto e la sala a lui dedicata fu smantellata.
  2. Questa serie fu poi completata con altri busti in gesso, cera e bronzo che ritraevano i membri della famiglia, figure religiose e bambini strani e raccapriccianti, lasciando intravedere in questi ultimi l'influenza delle "gargouilles" dell'architettura neo-gotica
  3. Il busto in bronzo si trova al museo d'Orsay.
  4. Serie che i critici hanno chiamato «I relitti» o «I desolati»

Bibliografia



Onorificenze



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 89812227 · ISNI (EN) 0000 0001 0803 0982 · Europeana agent/base/55527 · ULAN (EN) 500018485 · LCCN (EN) n98022139 · GND (DE) 120129078 · BNF (FR) cb12320386r (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n98022139
Portale Biografie
Portale Scultura

На других языках


[de] Jean-Joseph Carriès

Jean-Joseph Marie Carriès (* 15. Februar 1855 in Lyon; † 1. Juli 1894 in Paris) war ein berühmter französischer Bildhauer und Keramiker des ausgehenden 19. Jahrhunderts und Mitbegründer des Jugendstils.

[en] Jean-Joseph Carriès

Jean-Joseph Marie Carriès (15 February 1855 – 1 July 1894) was a French sculptor, ceramist, and miniaturist. His ceramic work is mostly in stoneware, and part of the French art pottery movement, and includes many faces and heads, often with grotesque expressions, but he made several conventional pots, often with thick unctuous ash glaze effects in the Japanese style.[1]

[fr] Jean-Joseph Carriès

Jean-Joseph-Marie Carriès est un sculpteur et céramiste français né à Lyon le 15 février 1855 et mort à Paris le 1er juillet 1894.
- [it] Jean-Joseph Carriès

[ru] Карриэс, Жан-Жозеф

Жан-Жозеф Мари Карриэ́с (фр. Jean-Joseph Marie Carriès; 15 февраля 1855, Лион — 1 июля 1894, Париж) — французский скульптор, художник-керамист и миниатюрист.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии