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Jean-Robert Ango (Francia, 1710 – Roma, dopo il 16 Agosto 1773) è stato un pittore francese. Ango fu attivo a Roma dal 1759 al 1772.[1] Non si sa nulla sulle sue origini, sul suo luogo di nascita, sui suoi primi anni di vita, sul suo maestro o su come sia arrivato dalla Francia a Roma.

Scena di martirio, copia di un originale di Giovanni Angelo Canini
Scena di martirio, copia di un originale di Giovanni Angelo Canini

L'interesse per Ango è stato riacceso sul finire del XX secolo, quando quattro album di disegni di Ango furono acquistati ed esposti dal Copper Hewitt National Design Museum, Smithsonian Institution. Questi disegni sono preziosi in quanto registrano lo stato dei dipinti e delle sculture a Roma alla fine del XVIII secolo.[1]

La maggior parte delle informazioni biografiche su Ango ci arrivano attraverso il suo amico Jean-Antoine Julien , un pittore francese. Nella sua autobiografia, Julien stabilì che Ango era già a Roma nel novembre 1760.[1][2]

Il primo mecenate di Ango fu Jean-Claude Richard de Saint-Non , mentre il secondo e unico altro mecenate fu Jacques Laure Le Tonnelier, le Bailli Breteuil (1723-1785). I quattro album di Ango a New York una volta appartenevano a quest'ultimo.[1][2]

Un disegnatore provetto, Ango è descritto da Julien anche come pittore, e si registrano infatti quattro dipinti firmati dal francese. Tuttavia, l'opera di Ango che è arrivata giorni nostri consiste interamente di disegni. La maggior parte di questi riproducono altri dipinti, sculture e decorazioni importanti site in chiese e palazzi romani; tuttavia, alcuni disegni attestano una conoscenza di Napoli. Il 18 marzo 1761, infatti, Ango e Jean-Honoré Fragonard ottennero il permesso di disegnare copie della collezione nella galleria di Capodimonte, a Napoli. Molti dei disegni di Ango sono copie di dipinti e sculture degli antichi maestri, come quello di un dipinto sconosciuto di Guercino e della tomba di Ferdinand van den Eynde del Duquesnoy . In alcuni casi, le sue copie sono dopo alcuni artisti contemporanei, e ha anche rielaborato contro-prove di disegni.[1][2]

Pierre Rosenberg descrisse gli ultimi anni di Ango a Roma come mezzo paralizzato, probabilmente da un ictus. Infatti, nel 1772, in una lettera inviata al pittore fiammingo Andries Cornelis Lens, Julien, contemporaneo di Ango, fa riferimento a un attacco di apoplessia che lasciò Ango semiparalizzato (il termine apoplessia una volta si riferiva a quello che oggi è definito come ictus).[1][2] Ango contava sulla vendita dei suoi dipinti come solo mezzo di sussistenza.[1] L'infarto lo ridusse a vivere di carità, facendo l'elemosina nelle strade.[1][2]


Note


  1. Phyllis Dearborn Massar, Drawings by Jean-Robert Ango after paintings and sculptures in Rome, Spring- Master Drawings Association, 1999.
  2. Jean-Robert Ango, su all-art.org, Dictionary of Art & Artists. URL consultato il 24 agosto 2020.

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[en] Jean-Robert Ango

Jean-Robert Ango (around 1710 – after August 16, 1773) was a French draughtsman and painter, noted for his numerous drawings rich in Italian and French ornament.[1] He was born in France, and probably died in Rome. He lived and worked in Rome from 1759 to 1772.[1] Nothing is known about his origins, his early life, his master, or how he got from France to Rome.[1] Interest for Argo was renewed in the late 20th century and early 21st century, when four albums by Ango were acquired and exhibited by the Copper Hewitt National Design Museum, Smithsonian Institution.[1] Julien's last mention of him was on January 16, 1773. According to French historian Pierre Rosenberg, Ango died in 1773.[1][2]

[fr] Jean-Robert Ango

Jean-Robert Ango né vers 1710 et mort à Rome en 1773, est un dessinateur français de la deuxième moitié du XVIIIe siècle connu pour ses copies et sa collaboration avec Hubert Robert et avec Jean-Claude Richard de Saint-Non pour lequel il fournit 27 eaux-fortes et aquatintes pour son ouvrage Voyage pittoresque ou Description des royaumes de Naples et de Sicile (chez Jean-Baptiste Delafosse, Paris, 1781-1786).
- [it] Jean-Robert Ango



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