José de Almada-Negreiros (São Tomé, 7 aprile 1893 – Lisbona, 15 luglio 1970) è stato un pittore e poeta portoghese.
![]() |
Questa voce o sezione sull'argomento pittori portoghesi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Insieme a Fernando Pessoa, Mário de Sá-Carneiro, Santa-Rita Pintor, Amedeu de Sousa-Cardoso, fu uno dei principali esponenti del gruppo di Orpheu e del modernismo portoghese.
Il padre di Almada era sull'isola di São Tomé come funzionario della colonia e fu culturalmente molto attivo: a lui si deve una Historia Etnographica da ilha de S. Tomé (1893). La madre Elvira Freire Sobral era nativa dell'isola, ma figlia di una meticcia angolana - Leopoldina Amélia de Azevedo - e di uno dei più importanti coloni portoghesi dell'Ottocento, José Antonio Freire Sobral. Morì a São Tomé quando Almada, già tornato con i nonni a Lisbona, aveva appena tre anni.
Sebbene siano pochi i riferimenti diretti a questo periodo della sua vita, Almada sarà sempre influenzato dalle sue origini africane ("Figlio di São Tomé e nipote dell'Angola", è stato scritto), tenute vive dalla convivenza con i nonni e gli zii materni. Almada-Negreiros rappresenta l'artista moderno a tutto tondo, geniale, eclettico, provocatore, ed è ricordato come una delle maggiori personalità della cultura portoghese del XX secolo. Tra le sue opere principali si ricordano Começar (visto come il suo testamento spirituale), Retrato do artista num grupo, e il famoso ritratto di Fernando Pessoa seduto a un tavolino del Café Irmaos Unidos. Come scrittore si rese celebre con i suoi Frisos (Orpheu), il Manifesto Anti-Dantas, Nome de guerra, A cena do odio, Deseja-se mulher, solo per citarne alcune.
Fu collaboratore delle principali riviste moderniste portoghesi, tra le quali Orpheu, Portugal Futurista e Presença.
Morì a Lisbona nel 1970 all'ospedale di Sao Luis dos Franceses, nella stessa stanza in cui, nel 1935, era morto Fernando Pessoa.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7412749 · ISNI (EN) 0000 0001 1036 8528 · SBN MILV224786 · Europeana agent/base/48429 · ULAN (EN) 500103981 · LCCN (EN) n81093662 · GND (DE) 119196085 · BNE (ES) XX1136313 (data) · BNF (FR) cb120660364 (data) · J9U (EN, HE) 987007424313705171 (topic) · NSK (HR) 000253270 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81093662 |
---|
![]() | ![]() |