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Nino Tricarico (Potenza, 18 aprile 1938[1]) è un pittore e scultore italiano.


Biografia


Nino Tricarico nasce a Potenza, in Basilicata, ma si trasferisce nel 1957 a Napoli per seguire gli studi alla Facoltà di Chimica. Contemporaneamente frequenta la cerchia di artisti raccolti in quegli anni intorno all'Accademia di Belle Arti, animata da figure come Renato Barisani, Armando De Stefano e Domenico Spinosa.[2] A Napoli, Tricarico matura un'idea di arte che rompe da un lato con la tradizione della scuola di Posillipo, dall'altro con la pittura lucana che si ispira a Carlo Levi, la tendenza dominante in quegli anni nei pittori lucani. La sua pittura si attesta fra naturalismo astratto e astrattismo lirico.

Sul finire degli anni Sessanta, Tricarico lascia Napoli per tornare in Basilicata e stabilirsi a Potenza. Questa decisione è in controtendenza rispetto all'emigrazione degli intellettuali meridionali verso le città del Centro e Nord Italia: «Tricarico è fra i primi artisti della sua generazione che spezza la tradizione dell'emigrazione intellettuale lucana», ha scritto M. A. Cuozzo[3]. La scelta di vivere in una realtà artisticamente "marginale" non gli impedisce tuttavia di esporre in Italia e nel mondo (del 1970 è la sua prima personale a New York, presso la Galleria Palms Shore; seguiranno mostre personali in Germania, Svizzera, Olanda, Francia, Grecia), né di stabilire relazioni e collaborazioni con artisti, scrittori e intellettuali italiani: Ennio Calabria, Alberto Gianquinto, Luigi Guerricchio, lo storico e critico d'arte Massimo Bignardi, Dario Puccini, Nino Borsellino e altri. Con Ernesto Treccani Tricarico stabilisce un dialogo privilegiato, durato dai primi anni Settanta fino al 2009, anno della morte dell'amico. Nel confronto con Treccani Tricarico affina la rapidità del tratto e la riflessione su un lirismo di matrice kandiskiana.

Finestre, omaggio alla città dei Sassi
Finestre, omaggio alla città dei Sassi
Il triangolo della vita. Staccionata, 1988
Il triangolo della vita. Staccionata, 1988
Da Teatri Superstizione olio su legno terracotta colorata, filo di ferro2001 84x108
Da Teatri Superstizione olio su legno terracotta colorata, filo di ferro2001 84x108

A partire dagli anni Ottanta, insieme a Gerardo di Fiore, Errico Ruotolo, Massimo Bignardi e altri, Tricarico fonda il gruppo del "Nuovo Lirismo". Con il gruppo espone nel 1991 a Stoccolma, alla Gummeson's Gallery e all'Istituto Italiano di Cultura, e poi nel 1992 in Finlandia, allo Joensuun Taidemuseo, a Milano alla Libreria Ambrosiana. La sua opera continua a svolgersi in più direzioni: installazioni multimediali, dipinti, oggetti scultorei, assemblaggi di materiali diversi. L'happening Agorà 2000. Infinite soluzioni del futuro, svoltosi nella piazza Kléber di Strasburgo nel 1999; la complessa installazione architettonica La Porta del Silenzio, sculture e dipinti a sfondo religioso in occasione del Giubileo del 2000; la performance pittorico-musicale eseguita nel 2003 presso la Terza Università di Roma sono la testimonianza di una costante necessità di adeguare la forma all'evoluzione del tempo. La pittura non è mai abbandonata. Lo attestano le numerose mostre degli ultimi anni: a Matera, dal titolo Infinito bianco presso il Museo d'Arte contemporanea di Palazzo Lanfranchi nel 2009; a Napoli, Sulla soglia dell'astrazione. Opere scelte, organizzata dal Comune nella sala Carlo V del Maschio Angioino nel 2014; Limen et Lumen nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo a Potenza nel 2014; Orme di abissi e di rondini, nella Galleria Opere e Opera di Matera, ancora nel 2014; Nei margini del Lirismo Astratto, al museo FRAC di Baronissi (SA) nel 2015. È stato invitato alla 54ª Biennale di Venezia.


Personali, performance, installazioni


Di seguito si dà menzione solo delle principali esposizioni personali, interventi, performance di Nino Tricarico a partire dal 1970. Per tutto ciò che qui non compare, nonché per le esposizioni collettive si rimanda alla consultazione del volume Nino Tricarico. Limen et lumen[4].


Scritti


Nino Tricarico è autore di saggi critici e scritti di estetica:


Bibliografia critica


Saggi e testi in catalogo in cui si tratta dell'opera di Nino Tricarico (l'elenco completo si trova in Nino Tricarico. Limen et lumen[4]):


Note


  1. biografia, su operait.com. URL consultato il 4 agosto 2021.
  2. V. Lanzilli, A. Spinosa (a cura di), Domenico Spinosa. Una vita per l'arte 1916-2007, Skira, 2016.
  3. Maria Adelaide Cuozzo, Nino Tricarico fra il luogo e l'altrove, Potenza, Edizioni Il Museo e la Città, 2009.
  4. Nino Tricarico. Limen et lumen, Testi di Massimo Bignardi e Giorgio Patrizi, Fisciano (SA), Gutenberg Edizioni, 2014, pp. 166-71.

Voci correlate


Controllo di autoritàVIAF (EN) 171418622 · ISNI (EN) 0000 0001 2048 8187 · SBN VEAV019812
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