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Paolo Brozzi (Bologna, XVII secolo?, ...) è stato un pittore italiano specializzato in quadrature, attivo a Genova e a Roma nella seconda metà del XVII secolo.

Affresco di Domenico Piola e Paolo Brozzi raffigurante L'offerta a Giove delle chiavi del tempio di Giano nel Palazzo Pantaleo Spinola a Genova
Affresco di Domenico Piola e Paolo Brozzi raffigurante "L'offerta a Giove delle chiavi del tempio di Giano" nel Palazzo Pantaleo Spinola a Genova

Si possiedono pochissime notizie biografiche su di lui, e sulle sue origini è noto solo che era originario di Bologna e che il nome del padre era Gio Batta. Il primo testo in cui appare il suo nome è Le vite de pittori scoltori, et architetti genovesi e de forastieri che in Genova operarono, pubblicato nel 1674 dallo scrittore e pittore genovese Raffaele Soprani. Nella sua opera Soprani cita un "Paolo Brozzi pittore bolognese" come collaboratore di Valerio Castello nella realizzazione degli affreschi del casino di Giovanni Battista Nascio (andati perduti già nel Settecento) e nella chiesa di Santa Maria in Passione (noti da alcune vecchie fotografie dal momento che l'edificio fu quasi completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale).[1][2][3]

Notizie sulle opere da lui eseguite sono invece state ricavate da documenti contabili e di assegnazione degli incarichi. Il suo primo incarico a Genova è testimoniato da un contratto stipulato nel 1658 con il nobile Ansaldo Pallavicino per la realizzazione di capitelli e cornicioni in stucco nella navata centrale della basilica di San Siro. Nella chiesa Brozzi collaborò con Giovanni Battista Carlone dipingendo sulla volta della navata una serie di finte arcate ideale prolungamento delle reali partiture architettoniche sottostanti. Successivamente lavorò sempre con Carlone alla cupola, decorando il tamburo con una serie di colonne binate.[1]

Tra gli altri lavori genovesi si ricordano le quadrature per gli affreschi di Domenico Piola nella chiesa dei Santi Gerolamo e Francesco Saverio e nei palazzi Balbi-Senarega e Pantaleo Spinola. In seguito fu attivo a Roma, insieme a Giovanni Andrea Carlone, nella Sala Verde di Palazzo Altieri.[1]


Opere[1]



Note


  1. Margherita Priarone, Un quadraturista bolognese tra Genova e Roma: Paolo Brozzi e la finzione barocca nei cantieri dell'affresco, in Fauzia Ferneti, Deanna Lenzi (a cura di), Realtà e illusione nell'architettura dipinta: quadraturismo e grande decorazione nella pittura di età barocca, Genova, 1674, pp. 165-170.
  2. Raffaele Soprani, Le vite de pittori, scoltori, et architetti genovesi e de' forastieri, che in Genova operarono, Genova, 1674, p. 235.
  3. Biografia di Valerio Castello, su archimagazine.com, archimagazine.com. URL consultato il 31 maggio 2015.
  4. Genova, torna a splendere l'organo della basilica di Carignano, su studio-haupt.it, stufio-haupt.it. URL consultato il 31 maggio 2015.
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[en] Paolo Brozzi

Paolo Brozzi (17th-century) was an Italian painter, born and trained in Bologna, and active painting quadrature in Genoa and Rome in the second half of the 17th century.
- [it] Paolo Brozzi



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