Pietro Paolo Agabiti (Sassoferrato, 1470 circa – Cupramontana, 1540 circa) è stato un pittore e architettoitaliano.
Il Presepe pala d'altare in terracotta dipinta del 1528, Pinacoteca civica di Jesi
Biografia
Pietro Paolo Agabiti nacque a Sassoferrato, in provincia di Ancona, nel 1465 o nel 1470. Seguace di Cima da Conegliano e influenzato da Alvise Vivarini, finì la sua prima opera a noi nota nel 1497, la Madonna in trono ora esposta nei musei civici di Padova. In un documento del comune di Serra de' Conti Agabiti è menzionato in un fatto violento, e forse proprio per sottrarsi alla legge Agabiti lasciò Sassoferrato scegliendo volontariamente l'esilio. Forse si spostò in Romagna e poi nel Veneto, comunque nel 1496 era a Jesi e nel 1510 di nuovo nella sua città natale, dove dipinse un anno dopo la Crocifissione e nel 1524 Il San Benedetto.
Nel 1531 si ritirò a Cupramontana in un convento francescano, dove morì nel 1540 circa.[1]
Formazione artistica
Per quanto riguarda la formazione artistica di Agabiti, egli si formò seguendo dapprima la pittura veneta, poi si interessò ai lavori di Lorenzo Lotto, Marco Palmezzano e altri. Un ulteriore passo importante nella sua maturazione artistica fu determinato dall'incontro, avvenuto nelle Marche, con Antonio Solario, pittore con cui lavorò a Fermo, Macerata, Osimo e in altri centri del piceno. Altre personalità che influenzarono l'Agabiti furono Carlo Crivelli e Luca Signorelli, con il quale tra l'altro lavorò a Jesi dal 1507 al 1510.[2]
Opere conosciute (incompleto)
Sacra conversazione, attribuita all'Agabiti, Collegiata di Sant'Esuperanzio, Cingoli.Madonna in trono con Bambino e Santi Pinacoteca di Jesi.
Prima metà del XVI secolo - Annunciazione; dipinto, olio su tavola; proveniente dalla biblioteca civica, originariamente forse nella chiesa di Santa Margherita in Paravento di Sassoferrato, esposto ora presso il museo civico della stessa città.
Prima metà del XVI secolo - Madonna con Gesù bambino in trono con due santi vescovi e il committente inginocchiato; dipinto, olio su tavola; proveniente dalla chiesa di San Facondino di Sassoferrato, esposto ora presso il museo civico della stessa città.
1497 – Madonna in trono nel musei civici di Padova.
1511 – Crocifissione nella Chiesa di Santa Maria in Catobagli di Sassoferrato.
1511 - Trittico raffigurante la Madonna con Gesù bambino in trono, San Marco Evangelista e Santa Maria Maddalena; dipinto, tempera su tavola proveniente dalla chiesa di Santa Maria di Catobagli esposto ora presso il museo civico di Sassoferrato.
1511 – La Natività nella Chiesa di Santa Maria del ponte del Piano di Sassoferrato.
1516 – Madonna in trono con Bambino e Santi, pala in terracotta invetriata[3]; pinacoteca civica e galleria di arte contemporanea di Jesi.
1519 - 1521 – La Madonna in trono tra i Santi Fortunato e Giovanni Battista nella chiesa di San Fortunato presso Sassoferrato.
Consegna delle Chiavi a San Pietro, nella Chiesa di San Pietro di Sassoferrato.
Madonna col bambino, Santa Caterina e San Giuseppe; attribuita all'Agabiti nella Chiesa di Chiesa di San Pietro di Sassoferrato.
Il battesimo, scultura dell'Agabiti nella Chiesa di San Pietro di Sassoferrato.
Vergine in trono con Bambino, San Giovanni Battista e San Girolamo (collezione privata milanese).
1522 - Vergine in trono con Bambino, San Giovannino e Santa Caterina; collezione George Eneil di Montréal.
1524 - Il San Benedetto dell'abbazia di Santacroce di Sassoferrato.
1525 – Delle sue opere di architettura, di cui parlano alcuni studiosi, non rimangono che le piccole logge di un palazzo di Sassoferrato.
1528 – Presepe, pala in terracotta dipinta[3]; pinacoteca civica e galleria di arte contemporanea di Jesi.
1528 – predella con Natività, Adorazione dei Magi, San Girolamo, San Sebastiano e San Rocco; pinacoteca civica e galleria di arte contemporanea di Jesi.
1530 – Madonna con Bambino, San Lorenzo (con la graticola in mano) e San Demetrino che ricevono da Gesù bambino in braccio alla Madonna la palma del martirio. L'opera si trova nell'abbazia benedettina di San Lorenzo in Campo.
1534 – Natività presso il museo cristiano di Esztergom (Ungheria).
1538 – Rappresentazione delle Stimmate di San Francesco nella pinacoteca civica e galleria di arte contemporanea di Jesi.
Note
Giovanni M. Claudi, Liana Catri, Dizionario biografico dei marchigiani, p. 13
Giovanni M. Claudi, Liana Catri, Dizionario biografico dei marchigiani, p. 14
E. Pietrangeli: "I Musei di Jesi", Ed. Provincia d'Ancona
Bibliografia
Giovanni M. Claudi, Liana Catri, Dizionario biografico dei marchigiani, Il lavoro editoriale, Ancona, 2007, ISBN 978-88-7663-409-3 (3ª edizione in DVD)
Pietro Zampetti, AGABITI, Pietro Paolo, in Dizionario biografico degli italiani, vol.1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
Nello Tarchiani, AGABITI, Pietro Paolo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
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